LIA LEVI, UNA BAMBINA E BASTA
(EDIZIONI E/O, PP. 187 , EURO 10,90)
Trent'anni fa usciva la prima edizione di Una bambina e
basta, romanzo autobiografico della scrittrice e giornalista Lia
Levi, fra le voci più importanti dell'ebraismo italiano.
Pubblicato dalle edizioni e/o, nel 1994 ha vinto il Premio Elsa
Morante-Opera Prima. Oggi il libro è molto diffuso nelle scuole,
diventato un classico per ragazzi al pari di Se questo è un uomo
di Primo Levi e del Diario di Anna Frank.
Una bambina e basta racconta gli anni della seconda guerra
mondiale visti dagli occhi di una bimba ebrea. Trasferitasi da
Torino a Roma, la piccola viene nascosta in un convento
cattolico per sfuggire alla deportazione.
Lia Levi, di famiglia piemontese, vive a Roma, dove ha
diretto per trent'anni il mensile ebraico Shalom. Per le
edizioni e/o ha pubblicato anche Quasi un'estate, L'Albergo
della Magnolia (Premio Moravia), Tutti i giorni di tua vita, Il
mondo è cominciato da un pezzo, L'amore mio non può, La sposa
gentile (Premio Alghero Donna e Premio Via Po), La notte
dell'oblio, Il braccialetto (Premio Rapallo), Questa sera è già
domani, vincitore del Premio Strega Giovani 2018, e Ognuno
accanto alla sua notte. Nel 2012 le è stato conferito il Premio
Pardès per la Letteratura Ebraica.
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