DAVIDE ASSAEL, PIERO STEFANI -
STORIA CULTURALE DEGLI EBREI (il Mulino, 2024, PP. 336, Euro
26,00). E' in libreria da pochi giorni il saggio di Davide
Assael e Piero Stefani, Storia culturale degli ebrei edito dal
Mulino di Bologna. Presidente dell'Associazione Lech Lechà e
conduttore della trasmissione di Rai Radio 3 "Uomini e profeti",
il primo, docente di Diritto ebraico alla Facoltà di Teologia
dell'Università della Svizzera Italiana, il secondo, i due
autori raccontano la millenaria cultura ebraica, comprensenbile,
secondo quanto scrivono, solo tenendo conto delle relazioni con
altri popoli ed altri ambienti: "minoranze e maggioranze si sono
influenzate a vicenda, senza che ciò annullasse la peculiarità
ebraica, contraddistinta da una costante dialettica tra
universale e particolare.
Nel corso del tempo, - proseguono - sono sorte così ricche
elaborazioni culturali: dalla Bibbia al giudeo-ellenismo, dalle
molteplici correnti ebraiche del primo secolo al Talmud, dalla
qabbalah al chassidismo, dal sionismo alla variegata e spesso
drammatica realtà attuale costituita dai due poli fondamentali
dello Stato d'Israele e dalla diaspora. Eppure, anche se fin
dall'antichità gli ebrei non sono stati una grande potenza, la
loro storia ha influenzato il mondo intero".
Questo libro a due voci è un racconto inedito di una storia
unica, lunga trenta secoli che, seppur segnata da fratture e
conflitti, è stata in grado di produrre valori universali. Nel
Giorno della Memoria, il 27 gennaio alle 17.30, il volume verrà
presentato alla Biblioteca Salaborsa di Bologna per la rassegna
"Le Voci dei Libri" in collaborazione con la Comunità ebraica.
Con gli autori dialogherà Daniele De Paz.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA