(di Mauretta Capuano)
ANDREA SEGRÈ, GLOBESITY. LA FAME DEL
POTERE (EDIZIONI MINERVA, PP 149, EURO 16,90). Andrea Segrè,
professore di economia circolare e divulgatore scientifico,
fondatore del movimento 'Spreco Zero' in Italia e in Europa,
debutta nella narrativa con il romanzo 'Globesity. La fame del
potere'. È un thriller alimentare in cui al posto di un
investigatore troviamo un giovane ricercatore dell'Università di
Padova, Giorgio Pani, alle prese con l'insidia della 'bomba
calorica', che arriva in libreria per le Edizioni Minerva, in
vista della Giornata mondiale dell'Obesità del 4 marzo.
"Ho inventato forse un genere letterario, il food thriller, per
rendere avvincente un tema che è molto importante a livello
globale, l'obesità, il sovrappeso. Se ne parla troppo poco" dice
all'ANSA Segrè che quello che ha scritto se lo è inventato però
"potrebbe realmente succedere". L'autore immagina "una pandemia,
un gruppo di ricercatori internazionale che vuole bombardare il
mondo di calorie. Il maggior pericolo dal punto di vista
alimentare è proprio l'eccesso di grasso. Siamo abituati a
pensare come a un problema, e lo è, quello della fame, della
sottoalimentazione che raggiunge quasi un miliardo di persone,
peraltro non solo nel Sud del mondo anche nel Nord più o meno
ricco, invece il problema più grosso è quello di mangiare troppo
e male, la malnutrizione in eccesso. E le cifre ce lo
raccontano. In realtà, anche nel nostro Paese sono più i
sovrappeso e gli obesi rispetto agli affamati, ai magri tra
virgolette" sottolinea Segrè. La maggior parte della popolazione
mondiale, il 51%, oltre 4 miliardi di persone, vivrà in
sovrappeso o con obesità entro il 2035, se si confermeranno le
tendenze attuali, e l'impatto economico globale del sovrappeso e
dell'obesità potrà superare i 4 trilioni di dollari annui, quasi
il 3% del Pil globale. Più o meno l'impatto prodotto dal
Covid-19 nel 2020, come sottolinea il rapporto World Obesity
Atlas 2023 (World Obesity Federation). "Tutto, nelle pagine del
libro come nella realtà, può succedere. E se il 'contagio'
arriva dal cibo, lo spettro della pandemia da obesità diventa il
peggiore degli incubi. Il thriller parte proprio da questo ed è
un'avventura che coinvolge un ricercatore veramente alle prime
armi. L'idea è che Pani cresca, ma insieme alle sue competenze
aumentano anche i problemi che il mondo deve affrontare in
questo campo molto importante. Tutti dovremmo mangiare bene"
spiega Segrè.
Ma qual è il maggior pericolo che corriamo in futuro? "Il
sovrappeso e l'obesità sono anche nei paesi dove apparentemente
si mangia meglio, come l'Italia. Dico apparente perché nessuno
segue più la dieta mediterranea. Questo dovrebbe far scattare
un grande campanello d'allarme".
Giorgio Pani dedica proprio la sua tesi di dottorato agli
effetti della dieta mediterranea sulla salute. Un tema che lo
porta a viaggiare, affiancato da un collega più esperto, in
diversi Paesi del bacino del Mediterraneo, fino ad attraversare
il Nord Africa tra rapimenti, inseguimenti, carovane di migranti
e laboratori chimici e a spingersi in Nord America.
"Lo guardai stupito: 'Ma lei è un ricercatore o un
investigatore?'.Mi rispose sornione:'Che differenza c'è?'"
racconta nel libro Segrè che ha scelto di pescare dal suo mondo
per raccontare i paradossi e gli squilibri più evidenti del
mondo del cibo.
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