/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Vegetali o stelle, tutto ci lega al disordinato universo

Vegetali o stelle, tutto ci lega al disordinato universo

Poesie di Grattacaso 'Dei vertebrati, degli invertebrati'

MILANO, 03 maggio 2025, 13:25

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

GIUSEPPE GRATTACASO 'DEI VERTEBRATI, DEGLI INVERTEBRATI' (Ed. Interno Poesia, pp. 104, 15 euro). C'è una voce dell'anima in ogni categoria dell'universo.
    Dai licheni alla roccia, dal basilico alle farfalle, tutto ha scopo e funzione, creando infinite dinamiche che coinvolgono, anzi travolgono, pure l'essere umano: ignorarne una parte, anche quella in apparenza più anonima. vuol dire uccidere qualcosa dentro di sé. A esplorare queste sensibilità nascoste e misteriose si è dedicato lo scrittore Giuseppe Grattacaso nella raccolta di poesie 'Dei vertebrati, degli invertebrati'. Parole alla ricerca di relazioni profonde e di rapporti inaspettati, tra animali, vegetali, astri, oggetti. "Nella convinzione - spiega - che ogni essere e cosa siano legati da un comune destino". Si svela così quanto sia complicato mettere in ordine il mondo, sistemando le nuvole o imprigionando il vento, che l'alloro ha un suo contegno, i licheni sono uno spirito vagante che mette casa ovunque, l'incertezza dell'acqua marina consuma lo scoglio e scuote l'alga. E l'essere umano è, o è stato, o sarà, tutto questo, ghiaccio e goccia di quarzo, oscillazioni e pensieri, e 'un giorno nel cammino incontrerà asteroide o fango o nucleo di cometa e si disperderà prossima al sole'. "Il compito più alto della poesia è dirci come è fatto il mondo, che è anche l'obiettivo della scienza - afferma Grattacaso -. E gli scienziati e i poeti sanno bene che il mondo non è solo come appare".
    Nella raccolta ci sono anche altre sezioni. Come Aprile, sul primo periodo del covid. "Siamo tutti in uno stato di perenne sospensione - sostiene l'autore -, condizione che si è palesata, quasi in forma di rappresentazione metaforica, durante quel primo pesante confinamento".
    Tra i lavori precedenti di Grattacaso, 67 anni, Confidenze da un luogo familiare e La vita dei bicchieri e delle stele. Ha curato L'intelligenza dei fiori di Maeterlinck e Le farfalle.
    Epistole entomologiche di Gozzano. Nel 2024 ha pubblicato Una felicità nuova. Riscoprire la poesia di Pascoli. Su Pascoli ha scritto anche Qualcosa di nuovo nel sole, un testo che debutta questo mese in teatro e in festival letterari, interpretato da Giulio Scarpati nel ruolo del poeta.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza