/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Rushdie scrive un memoir sull'agguato dello scorso anno

Rushdie scrive un memoir sull'agguato dello scorso anno

Knife, in prima persona, uscirà nell'aprile 2024

NEW YORK, 11 ottobre 2023, 18:43

di Alessandra Baldini

ANSACheck

© ANSA/EPA

© ANSA/EPA
© ANSA/EPA

NEW YORK - Gravemente ferito l'anno scorso in un agguato, Salman Rushdie scriverà un memoir sull'evento, a causa del quale ha perso la vista di un occhio. Lo ha reso noto oggi la casa editrice Penguin Random House che pubblica i libri dello scrittore anglo-indiano di Figli della Mezzanotte e Versetti Satanici .
    Knife: Meditations After an Attempted Murder (Coltello: Meditazioni su un tentato Omicidio) uscirà il 16 aprile 2024, ha annunciato l'editore: "Scrivere questo libro è stata una necessità per me: un modo di appropriarmi della narrativa di quanto è successo e per rispondere alla violenza con l'arte", ha commentato Rushdie.
    Lo scrittore fu aggredito il 12 agosto 2022 sul palcoscenico della Chautauqua Institution, una comunità estiva per le arti nello stato di New York, dove si apprestava a parlare degli Stati Uniti come luogo di rifugio per scrittori in esilio.
    Mentre l'evento stava per cominciare, un giovane di 24 anni, Hadi Matar, salì sul palco prendendo ripetutamente Rushdie a coltellate sulla faccia e l'addome: solo l'intervento di membri del pubblico riuscì a impedire che le conseguenze non fossero peggiori.
    Rushdie rimase comunque gravemente ferito; ricoverato in ospedale fu temporaneamente intubato e da allora ha perso la vista dall'occhio sinistro. L'agguato si è sovrapposto a una vita passata per anni sotto la minaccia della fatwa (e di una taglia di 2,5 milioni di dollari sulla sua testa) decretata nel 1989 nei confronti dello scrittore dagli ayatollah iraniani dopo la pubblicazione di Versetti Satanici. Per quasi un decennio Rushdie ha vissuto nascosto, un'esperienza affrontata in un precedente memoir, Joseph Anton, pubblicato nel 2012 con lo pseudonimo adottato in quel periodo di paura in omaggio agli scrittori Joseph Conrad e Anton Cechov.
    La fatwa fu revocata nel 1998 e da allora Rushdie è tornato un membro attivo della comunità letteraria newyorchese, in prima fila nel movimento per la libertà di espressione. Inizialmente l'idea di scrivere sull'agguato di cui era rimasto vittima non gli era andata a genio: poi però aveva cambiato idea e immaginato Knife come un contrappunto di Joseph Anton, ma da una prospettiva diversa: "Quando qualcuno ti pianta un coltello nel corpo, è una storia in prima persona".
    Rushdie ha scritto finora 15 romanzi, di cui l'ultimo, Victory City, finito prima dell'agguato, è uscito lo scorso febbraio. 
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza