Andreas Kronthaler, vedovo della
stilista britannica Vivianne Westwood, per la stagione
Primavera/Estate 2024 ha voluto rileggere e mandare in pedana a
Parigi i capi che aveva realizzato con la sua iconica consorte.
"No - spiega - non è una retrospettiva. Un sondaggio. Ho
organizzato e numerato il guardaroba personale di Vivienne, gli
abiti che abbiamo fatto assieme. Rivisitati. Rielaborati. I capi
della collezione escono nell'ordine in cui li ho presi e
numerati, a partire da un cappello. Dove ne ho sentito
l'esigenza ho cambiato, oppure ho aggiunto, ho tolto. Amavo il
modo in cui si vestiva. Sempre all'opposto di chiunque altro.
Indossava le cose fino a consumarle. Come il suo completo in
velluto a coste, che ha portato costantemente per oltre
vent'anni. Era una grande rammendatrice, non ha mai sprecato
nulla. Aveva capito come ottenere il massimo da se stessa. Il
suo pensiero era sempre altrove, in qualche posto eccitante, era
questo che la rendeva così attraente. Aveva un rapporto davvero
speciale col tempo, sapeva veramente viaggiare con la sua mente.
Le devo così tanto". In ordine di apparizione, tra i look
sfilano l' Inferno Jacket, sfilata FW 2004/05, pantaloni in
cotone rigato abbinati alla classica camicia button down in
twill. La Cosmopolitan Jacket, Tied to the Mast, SS 1998, una
minigonna in lino a quadri e una orgyvest in jersey di cotone.
Belladonna Shirt and Skirt in georgette di seta con paillettes,
collezione Propaganda FW 2005/06. Saint Honore T-shirt in jersey
di cotone, indossata con la Vivienne vest in maglia di cotone e
la Ines knit skirt. Wilma Dress in jacquard di seta, FW 2029/10.
Frida Cape in lino dalla Everything is Connected SS 2014,
indossata con la button shirt in twill di e una gonna in rete.In
pedana anche il Baccarat Dress in shantung di seta stampato,
della sfilata Le Flou Taille FW 2003/04; il Baroness Dress in
seta e cotone, della collezione Blue Sky SS 2004. Il Backgammon
Dress in taffetà di seta, della collezione FW 2003/04.
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