"Giorgia Meloni venga a dire in aula
da che parte sta. Se ha deciso di indossare la maglia
dell'Europa o il cappellino dei Trump". Lo ha detto la
segretaria del Pd Elly Schlein, intervistata da La Repubblica.
"La premier deve innanzitutto spiegare cosa intende fare lei.
Decidere se schierarsi con l'Europa o con il presidente
americano. Da settimane dicevamo che non si può stare col piede
in due scarpe in eterno. Quanto accaduto in questi giorni impone
una scelta di campo. Qual è la sua? È l'ora di dare una
risposta: all'Italia prima che a noi", afferma Schlein.
Secondo la leader dem, Meloni "si deve battere per superare
l'unanimità, nemmeno un condominio può funzionare se si conserva
il diritto di veto. E per investimenti comuni: serve un Next
Generation da 800 miliardi l'anno per l'autonomia strategica
della Ue in diversi settori" che sono "la politica industriale",
quella "tecnologica, a partire dall'AI" e "l'autonomia
energetica. Oltre a una politica di difesa comune. Che però,
attenzione, non è la corsa al riarmo dei singoli Stati a cui
abbiamo assistito finora". Schlein nota: "Oggi se si somma la
spesa militare di tutti e 27 i Paesi europei, si scopre che è
più alta di quella della Cina e della Russia. Se ci mettiamo
insieme, risparmiamo pure, condividendo investimenti e ricerca.
Lo scenario internazionale è cambiato, l'Europa non può delegare
ad altri la sicurezza del continente, tanto più dopo il
disimpegno annunciato da Trump. Quindi la difesa comune è
necessaria. A una condizione, però: che non si acceleri solo su
questo, magari a scapito della spesa sociale. Il Pse non lo
accetterebbe mai".
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