(ANSA) - Il 24 gennaio Riccardo Chailly compirà i suoi primi quarant'anni di Scala. Quel giorno, su richiesta di Claudio Abbado, salì sul podio per sostituire l'ammalato Gianandrea Gavazzeni dirigendo I masnadieri di Verdi. Lo scorso anno il maestro milanese della Scala è diventato direttore musicale, oltre ad essere direttore principale della Filarmonica. Ed è con la Filarmonica che tornerà sul podio esattamente a 40 anni di distanza. Non a Milano però, ma a Londra al Barbican centre da cui parte la nuova tournée europea dell'ensemble che poi sarà a Budapest, Parigi, in Lussemburgo, per poi chiudere con due date, praticamente esaurite, al Musikverein di Vienna il 29 e 30 gennaio.
Lui dell'anniversario ha poca voglia di parlare perché è soprattutto ai progetti futuri che guarda, a partire dal Don Pasquale di Donizetti che dirigerà dal 3 aprile con la regia di Davide Livermore, che dovrebbe curare anche l'allestimento di Attila all'inaugurazione della prossima stagione lirica. "Ero un ragazzo quando ho diretto i Masnadieri - ha spiegato lo scorso 7 dicembre Chailly -. Da allora ho trovato un teatro affettuoso, collaborativo, disponibile. In primis l'orchestra e allora ero veramente giovane perché avevo 25 anni. Si rinnova un po' questo entusiasmo ogni volta". I progetti con la Scala sono tanti.
Da un lato c'è l'impegno ad eseguire l'integrale delle opere di Giacomo Puccini (iniziata il primo maggio 2015 con la Turandot con il finale di Lucio Berio, e continuata con La fanciulla del West), puntare sul repertorio italiano e far riscoprire opere del verismo come l'Andrea Chénier che ha inaugurato la stagione lo scorso 7 dicembre. E poi ci sono i progetti discografici e non solo. "Un'orchestra di grande qualità - secondo il maestro - deve avere un vasto repertorio e una presenza mediatica regolare". Con la Filarmonica, ha inciso un cd di musiche di ouverture e preludi che furono suonati in prima assoluta alla Scala (dalla Norma ai Pagliacci, passando per la Gioconda e Madama Butterfly).
E' in uscita un album con musiche di Luigi Cherubini a cui ne seguirà uno con le musiche di Nino Rota. Le stesse eseguite l'anno scorso nel concerto gratuito che ogni anno la Filarmonica regala alla città. Un appuntamento confermato anche per il 2018, sempre con Chailly sul podio e sempre a giugno.
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