Sarà una "all star" dedicata al
genere, quella che Umbria jazz 2020 proporrà sabato 11 e giovedì
16 luglio. Due grandi giornate con Branford e Wynton Marsalis,
Moodswing di Joshua Redman, Joe Lovano, Joey Alexander e
Veronica Swift.
Sabato 11 si comincia nel pomeriggio con Joey Alexander, non
più una sorpresa, ma, appena sedicenne, già una star del jazz
internazionale. Tre anni fa l'esordio a Umbria jazz - ricordano
gli organizzatori - e il ragazzino di Bali, Indonesia, stupì
tutti, pur presentandosi con due nomination ai Grammy Awards per
il suo primo disco, My Favorite Things.
In serata l'arena vedrà sul palco Veronica Swift, con il trio
di Emmet Cohen, e Wynton Marsalis che dirige la Jazz at Lincoln
center orchestra, evento in esclusiva italiana. Veronica Swift è
una giovane cantante in grande ascesa nell'affollato e
competitivo scenario della vocalità jazz. Ha esordito a Umbria
Jazz la scorsa estate nella dimensione più accogliente ed
esclusiva del club. Jazz at Lincoln Center è considerata una
delle più prestigiose istituzioni culturali americane.
Giovedì 16 è stato definito il "Saxophone day", con Joe
Lovano, Joshua Redman e Branford Marsalis. Si comincia nel
pomeriggio con l'Us Five, uno dei più recenti gruppi di Joe
Lovano. Il main stage dell'Arena vedrà poi il progetto
Moodswing, titolo del terzo album pubblicato da Joshua Redman
nel 1994. Del quartetto facevano parte Brad Mehldau al
pianoforte, Christian McBride al contrabbasso e Brian Blade alla
batteria. Oggi il quartetto ritorna, in esclusiva italiana,
nella stessa formazione di allora, con la differenza che si
tratta di una vera e propria superband, perché nei venticinque
anni trascorsi dalla uscita di quel disco le giovani promesse
sono diventate autentiche star del jazz moderno.
Chiuderà la serata il quartetto di Branford Marsalis, che
resta lo strumento privilegiato per mezzo del quale può
esprimere ai massimi livelli la sua creatività e la sua idea di
musica.
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