Esce venerdì 29 novembre "Trilogy"
(etichetta Felmay), il nuovo album d'inediti di Arturo Stàlteri,
tra i pianisti contemporanei più conosciuti e apprezzati in
Europa, nonché storica voce di Rai Radio 3. A quasi due anni da
"Low & Loud", il musicista in quest'opera si è ispirato al
numero tre, nei suoi numerosi significati: 11 brani in cui è
assoluto protagonista con il suo pianoforte fatta eccezione per
la partecipazione di Laura Pierazzuoli al violoncello e Federica
Torbidoni al flauto in alcuni pezzi.
"Trilogy" è anche un omaggio a Keith Emerson, del quale
reinterpreta il brano omonimo, in una lettura per due
pianoforti.
Il disco contiene un tributo a Napoli, il Trittico Napoletano:
"Ci sono tre brani, uno ispirato a Domenico Scarlatti, uno al
Vesuvio (da un'idea di Gianni Colini Baldeschi) e uno a Tony
Esposito, del quale riarrangio "Rosso Napoletano", in una
versione per pianoforte, flauto e knotdrum", spiega Stàlteri.
"Un'altra trilogia è quella dei "Trois Morceaux en forme de
Pomme", con il pensiero ai "Trois Morceaux en forme de Poire" di
Erik Satie (nessun riferimento musicale, ma solo letterario).
Nel cd, inoltre, è presente un rarefatto brano dal titolo "Three
Pianos" (tre pianoforti, di cui due a volte "trattati") e
l'immancabile tributo a J. R. R. Tolkien e alla sua trilogia
"Il Signore degli Anelli", con "Tre Anelli ai Re degli Elfi" per
pianoforte e violoncello (versi tratti dal "Poema dell'Anello").
"C'è anche una composizione ispirata al celebre 'Trittico
del Giardino delle Delizie' - spiega il pianista - del pittore
fiammingo del '500 Hieronymus Bosch, e una pagina pianistica
suggerita dalle immagini delle tre principali divinità
babilonesi: Anu, Enlil, Ea".
A breve partirà l'instore tour di Stàlteri in giro per le
Feltrinelli di tutta Italia.
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