C'è una ricchissima scena New Soul
che da tempo caratterizza la produzione musicale contemporanea.
L'epicentro è naturalmente l'America ma quello che colpisce è
che si tratta di un fenomeno trasversale che coinvolge anche
l'Europa, e non solo, come da tradizione l'Inghilterra: oggi ci
sono etichette discografiche indipendenti di alto livello in
mezzo continente, innanzitutto in Italia vedi la Record Kicks, e
band e artisti che vengono da paesi tipo Olanda, Portogallo,
Finlandia che raramente compaiono nella geografia musicale.
SHARON JONES & THE DAP - KINGS - La citazione è d'obbligo perché
Sharon Jones è stata la voce di quel movimento di musicisti di
Brooklyn, catalizzati attorno alla Daptone Records, che di fatto
ha generato il fenomeno di cui stiamo parlando. Un tumore se l'è
portata via nel 2016.
NICK WATERHOUSE - Uno strano tipo questo trentacinquenne di Los
Angeles, innamorato degli Animals e dei primissimi Who, quando
Pete Townsend e soci si chiamavano High Numbers. Ha un'aria e un
look tra Buddy Holly e il giovane professore da Ivy League ma
nel sound squisitamente retro ma non privo di personalità non
c'è niente di artefatto.
MARTA REN - Marta Ren è di Oporto ed è una delle star femminili
del soul funk indipendente europeo.
HANNAH WILLIAMS - E' uno dei grandi talenti della scena
British. Hannah ha tutto per diventare una star: voce,
personalità, un'ottima band, The Affirmations, la capacità di
allargare i confini del Soul per avventurarsi nel rock come
nella Black Music contemporanea.
THE TIBBS - Vengono da Amsterdam, sono sulla scena da una
decina d'anni e sono cresciuti a pane e Soul Music.
BOBBY OROZA - Viene da Helsinki ed è un personaggio che per la
sua capacità di mescolare il Soul alle influenze chicane ricorda
Willie De Ville.
THE MONOPHONICS - Una band di San Francisco che è una delle
realtà più originali di questa scena neo soul.
CALIBRO 35 - Un'eccellenza italiana, band di culto conosciuta a
livello internazionale e ormai nome simbolo del movimento che si
ispira alla musica dei poliziotteschi italiani degli anni '70
Formata da musicisti dal curriculum poderoso, la band mescola
con disinvoltura funk, rock, jazz, rilegge brani di Morricone,
Trovajoli e Bacalov.
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