Torna sul podio dell' Orchestra
dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia il direttore
finlandese Sakari Oramo, direttore principale della BBC Symphony
Orchestra e in questa stagione ospite dei Berliner
Philharmoniker e dei Wiener Symphoniker. Il maestro sarà
protagonista all' Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone
del concerto in programma il 28 aprile alle 19.30 (repliche il
29 aprile alle 20.30 e il 30 alle 18). In apertura verrà
eseguito in prima esecuzione italiana Ciel d'hiver di Kaija
Saariaho, tra le massime compositrici di oggi e Leone d'oro alla
carriera alla Biennale di Venezia del 2021. Sarà quindi la volta
del giovane violinista austriaco Emmanuel Tjeknavorian che
affronterà un brano di rara esecuzione come il Secondo Concerto
per violino "I profeti" di Mario Castelnuovo-Tedesco, la cui
ultima esecuzione ceciliana risale al gennaio del 1951. Il
Secondo Concerto fu eseguito per la prima volta alla Carnegie
Hall di New York il 12 aprile del 1933, dalla New York
Philharmonic diretta da Arturo Toscanini e con Jascha Heifetz,
al quale il concerto è dedicato, al violino. Si tratta di una
composizione articolata in tre tempi (ciascuno dedicato a un
profeta dell'Antico Testamento: Isaia, Geremia ed Elia) che
intende evocare un lontano e glorioso passato, con la voce del
violino solista che vuole suggerire, anche grazie all'utilizzo
di temi ebraici che il compositore aveva trovato in un libro di
canti, "l'eloquenza degli antichi Profeti al cospetto delle voci
circostanti: voci di popolo, voci della natura".
Castelnuovo-Tedesco, in seguito alle leggi razziali promulgate
dal regime fascista, nel 1939 si trasferì negli Stati Uniti,
dapprima a New York, poi a Los Angeles, dove lavorò
nell'industria cinematografica e musicò decine di film, ed ebbe
tra i suoi allievi John Williams ed Henry Mancini, oggi
considerati tra i migliori compositori di musica per film di
sempre. Chiuderà il concerto la Sinfonia n. 1 "Primavera" di
Robert Schumann, scritta nell'inverno del 1841 ed eseguita la
prima volta a Lipsia sotto la direzione di Mendelssohn il 31
marzo dello stesso anno.
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