A quattro anni dalla nascita, si
riunisce per la prima volta la federazione nazionale dal jazz
italiano, presieduta da Paolo Fresu, a Bologna dal 19 al 22
maggio, per una sorta di stati generali a cui parteciperà anche
il ministro della Cultura Dario Franceschini. Alla Sala Bossi
del Conservatorio, con il titolo Jazzocene si discuterà di tutto
quello che riguarda un settore che cerca di riprendersi dopo la
pandemia, e quindi di formazione, ricerca, lavoro, innovazione,
inclusività, sostenibilità, iva e tax credit, archiviazione e
editoria, con musicisti, operatori, organizzatori ed addetti ai
lavori.
"E' il momento - ha spiegato Fresu presentando la
manifestazione patrocinata dal Comune e con il supporto di Conad
e Unipol - di fare il punto e fotografare il presente, perché il
jazz non è più una musica di nicchia anche se non va in tv, lo
dimostrano le migliaia di concerti che si organizzano ogni anno
in Italia. C'è ancora tanto da fare anche se la discussione in
Senato della legge sui lavoratori dello spettacolo è un segnale
positivo importante".
Nella giornata conclusiva, il 22 maggio, previsto il concerto
la big band del Conservatorio con solisti ospiti Paolo Fresu,
Ada Montellanico, Francesca Tandoi e Glauco Venier. Concerti
serali al Bravo Caffè, Cantina Bentivoglio, Camera Jazz & Music
Club, Cortile Caffè. Il 18 maggio alla Salaborsa sarà inaugurata
'Jazz in Bo - I musicisti jazz ritratti nei suggestivi luoghi
della città'. Il programma dettagliato a: iljazzitaliano.it
Riproduzione riservata © Copyright ANSA