Antonio Pappano torna il 12 gennaio
sul podio dell'Orchestra e del Coro di Santa Cecilia, istruito
da Piero Monti, per il suo primo concerto del 2023 nell'
Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone (alle 19:30,
repliche il 13 alle 20:30 e il 14 alle 18). Il direttore
anglo-italiano dirigerà il Salmo 114 op. 51 per coro e orchestra
di Mendelssohn e la Sinfonia n. 7 di Anton Bruckner, che ha già
proposto a Santa Cecilia nel 2017. Il Salmo 114, alla prima
esecuzione nei concerti dell' Accademia Nazionale, fu composto
nel 1839 ed eseguito per la prima volta a Lipsia nel 1840; il
compositore stese la partitura per coro e orchestra ma mentre
per il terzo distico intese fare a meno dell'orchestra, per il
quarto e ultimo volle incrementare, con l'aggiunta di trombe,
tromboni e timpani, il tasso di epicità e d'imponenza sonora. La
Settima Sinfonia di Bruckner è la più nota fra le nove composte
dal musicista austriaco. Bruckner vi lavorò tra il 1881 e il
1883 e la prima esecuzione ebbe luogo a Lipsia nel 1884 diretta
da Arthur Nikisch. Il celebre tema principale del primo
movimento Allegro moderato pare gli sia apparso in sogno, come
egli scrisse ad un suo amico: "Una notte mi apparve Dorn (un
amico risalente ai tempi di Linz), e mi dettò il tema che
annotai immediatamente: 'Sta' attendo, disse, con questo farai
la tua fortuna!'". Alla fine del 1882 Bruckner terminò il primo
movimento, tra il gennaio e l'aprile del 1883 nacque il grande
Adagio, cuore musicale e fulcro dell'intera composizione, che
originariamente era stato immaginato per commemorare le vittime
dell'incendio che nel 1881 aveva distrutto il Ringtheater di
Vienna causando molte vittime. In corso d'opera l'Adagio divenne
un omaggio a Richard Wagner, al quale Bruckner aveva dedicato la
sua Terza Sinfonia, morto a Venezia il 13 febbraio del 1883.
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