Il violinista Giuseppe Gibboni,
vincitore nel 2021 del Concorso Paganini, debutta alla
Filarmonica Romana il 23 febbraio sul palcoscenico del Teatro
Argentina in duo con la chitarrista Carlotta Dalia. Il
giovanissimo musicista campano, classe 2001, è nato in una
famiglia di musicisti e ha cominciato a studiare il violino a
soli tre anni con il padre Daniele. Si è diplomato al
Conservatorio di Salerno con Maurizio Aiello, e si è
perfezionato con Salvatore Accardo e Pavel Berman presso le
principali accademie di musica italiane. Attualmente studia
nella classe di Pierre Amoyal al Mozarteum di Salisburgo. ''È
uno dei talenti più straordinari che abbia conosciuto - ha detto
di lui Accardo - . Possiede un'intonazione perfetta, una tecnica
strabiliante in tutti i suoi aspetti, un suono molto
affascinante e una musicalità sincera. Sono sicuro che avrà
tutti i successi che merita». Altrettanto giovane è Carlotta
Dalia, sua compagna di vita e di palcoscenico, vincitrice di
oltre 40 premi nazionali e internazionali. Il programma del
concerto romano alterna brani per i singoli strumenti a
composizioni e trascrizioni per violino e chitarra. Non mancherà
l'omaggio a Nicolò Paganini, con la Sonata concertata per
violino e chitarra MS 2 che apre la serata, i capricci n. 1, 5 e
24 dai 24 Capricci per violino, e la Campanella nella
trascrizione per chitarra e violino. Seguiranno Capricho árabe
per chitarra, composto nel 1890 dal compositore spagnolo
Francisco Tárrega; El sueño de la razón produce mostruos,
diciottesimo dei 24 Caprichos de Goya op. 195 per chitarra di
Mario Castelnuovo-Tedesco, pubblicati nel 1961; e infine l'
omaggio al tango argentino con l'Histoire du Tango (1985) di
Astor Piazzolla per violino e chitarra.
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