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Al Ravenna Festival serata per i diritti delle donne iraniane

Al Ravenna Festival serata per i diritti delle donne iraniane

Il 18 giugno con Leonidas Kavakos e l'iraniano Hossein Pishkar

RAVENNA, 17 giugno 2023, 11:19

Redazione ANSA

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Luce accecante e tenebre profonde si alternano nel programma in cui un gigante del violino come Leonidas Kavakos, protagonista del Concerto per violino di Brahms, incontra un giovane talento del podio come l'iraniano Hossein Pishkar, alla guida dell'Orchestra Giovanile Luigi Cherubini. E proprio alle donne iraniane, vittime e protagoniste di un'epocale lotta per i diritti fondamentali nel loro Paese, è dedicato questo appuntamento di Ravenna Festival, domenica 18 giugno alle 21 al Teatro Alighieri.
    Oltre al monumentale Concerto per violino in re maggiore di Brahms, Pishkar affronterà due pagine del Novecento di rara esecuzione: la "Musica funebre per orchestra d'archi" che il polacco Witold Lutoslawski scrisse a metà degli anni Cinquanta alla memoria di Béla Bartók e la Sinfonia da Requiem di Benjamin Britten, presentata nel 1941 a New York, pochi mesi prima dell'entrata in guerra degli Stati Uniti. Un capolavoro attraversato da incontenibili esuberanze melodiche e da un radioso sguardo sul mondo, con le brillanti influenze della musica tzigana: questo è, in sintesi, il Concerto per violino di Brahms, scritto nel 1878, nella stessa tonalità di altri due grandi concerti per violino ottocenteschi, quelli di Beethoven e di Čajkovskij. Gli fanno da contrappeso due brani novecenteschi di profonda drammaticità: la Musique funèbre per orchestra d'archi di Witold Lutosławski, fra i maggiori compositori polacchi del secolo scorso accanto a Penderecki e Górecki, e la Sinfonia da Requiem con cui nel 1940 Benjamin Britten si presentò al concorso indetto dal governo giapponese per celebrare i 2600 anni della nascita dell'Impero. Il brano fu scartato perché non rispecchiava le intenzioni della ricorrenza ma si impose come una rivelazione alla Carnegie Hall di New York, facendo conoscere al mondo il più grande compositore inglese del Novecento. Hossein Pishkar ha studiato composizione e pianoforte a Teheran, dove è nato nel 1988. Ha frequentato la masterclass di Bernard Haitink al Lucerne Festival Orchestra nel 2016 ed è stato allievo dell'Italian Opera Academy di Riccardo Muti nel 2017.
   

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