Applausi del pubblico, calorosi
come quelli di una claque: l'orchestra Sinfonica di Milano è
amata dal suo pubblico, che la segue in tournée anche all'estero
e anche all'inaugurazione della stagione non ha fatto mancare il
suo sostegno a suon di batti mani.
E per la Sinfonica quella che si è aperta il 10 settembre con
il concerto inaugurale alla Scala (ormai una tradizione) è
particolarmente importante, perché è la trentesima dalla
fondazione, che ha deciso di celebrare nel segno di Mahler. A
lui era dedicato il primo concerto in assoluto della compagine,
a lui è stata dedicata l'apertura di stagione con Das Lied von
der Erde eseguita dall'orchestra diretta da Andrey Boreyko con
il tenore Tuomas Katajala e il baritono Georg Nigl. Un commosso
commiato dal mondo che porta a una rinascita a cui ha fatto
seguito la quinta sinfonia di Beethoven.
Ma il tributo a Mahler continuerà con un festival a lui
dedicato dal 22 ottobre al 13 novembre con l'integrale delle
sinfonie. Sono in programma 14 concerti di dieci grandi
orchestre italiane nella casa della Sinfonica, ovvero
l'auditorium di largo Mahler, ma anche in Duomo dove l'orchestra
eseguirà la monumentale Ottava sinfonia. Ad esibirsi saranno la
Filarmonica della Scala con Riccardo Chailly (che a lungo è
stato direttore musicale della Sinfonica, quando ancora si
chiamava orchestra Verdi e l'ha diretta anche nel concerto
per i 20 anni nell'Ottava di Mahler), l'Accademia di Santa
Cecilia con Manfred Honeck, la Filarmonica Toscanini diretta da
Omar Weir Wellber, la sinfonica della Rai con Robert Trevino. E
ancora l'orchestra dei Pomeriggi musicali, Spira Mirabilis
l'orchestra regionale della Toscana insieme alla Giovanile
italiana, quella della Fondazione Arena di Verona e la Haydn di
Bolzano e Trento con Ottavio Dantone.
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