Dopo la pausa estiva e in mezzo
alle trasferte parmigiane al Festival Verdi, l'Orchestra del
Teatro Comunale di Bologna riprende l'attività casalinga il 28
settembre alle 20.30 all'Auditorium Manzoni con un concerto
diretto da Martijn Dendievel. Dendievel sarà nuovamente
protagonista sul podio nel maggio 2024 per dirigere Don Giovanni
(anche questa firmato dal regista Alessandro Talevi) che
prosegue il ciclo della celebre trilogia di Mozart e Da Ponte.
Nel programma di giovedì prossimo, Dendievel, vincitore del
"Deutscher Dirigentenpreis" 2021, affronterà una pagina
giovanile di Richard Strauss composta nel 1886 a 22 anni, "Aus
Italien" Op.16, preceduta da un brano di metà Novecento come la
Sinfonia in fa diesis maggiore Op. 40 di Erich Wolfgang
Korngold. Accostato soprattutto al mondo del cinema per il suo
lavoro come autore di colonne sonore a Hollywood, dove si
rifugiò, in quanto di origini ebraiche, scappando da Vienna con
l'avvento del nazismo, Korngold venne trattato con un certo
snobismo dall'ambiente musicale più sofisticato sia nel Nuovo
che nel Vecchio continente. Non bastò al compositore di "Die
tote Stadt" (La città morta) l'essere definito "genio" da
Mahler, Puccini e Strauss per trovare consenso e comprensione:
anche la Sinfonia in fa diesis maggiore, completata nel 1952 con
dedica al presidente americano Roosevelt, fu infatti accolta
malamente. Sorte simile toccò al finale di Aus Italien,
intitolato da Strauss Scene di vita napoletana, che venne
contestato alla prima esecuzione a Monaco di Baviera nel 1887.
Il compositore aveva utilizzato in questo movimento il tema
della canzone di Luigi Denza Funiculì funiculà, che gli aveva
anche procurato una causa con l'autore. Aus Italien, che
racconta il viaggio in Italia di Strauss, "è fatta di sensazioni
evocate dalla vista delle magnifiche bellezze naturali di Roma e
Napoli, e non è la loro descrizione. La nostra arte - ricordare
Strauss - è quella dell'espressione".
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