"Nonostante i luoghi comuni che
circondano questo capolavoro, la Quinta ci consegna un messaggio
positivo, dato proprio dalla luce propria di quel periodo
storico e culturale, non a caso, illuminista, in cui Beethoven
la scrisse". Enrico Saverio Pagano, direttore della giovane
Orchestra da Camera Canova, parla così della celebre sinfonia
del compositore tedesco con la quale il 13 ottobre aprirà
nell'Aula Magna della Sapienza, a Roma, la nuova stagione
dell'Istituzione Universitaria dei Concerti.
"Dopo la parentesi mozartiana dello scorso anno torniamo a
confrontarci con Beethoven - dice all'ANSA -. Sono molto grato
di poter affrontare la Quinta, la sinfonia per antonomasia, per
la prima volta con l'Orchestra Canova con la quale possiamo
proporre un'interpretazione all'insegna della freschezza
giovanile e dello slancio vitale che ci contraddistingue". La
serata inaugurale, alle 20:30 (replica sabato 14 alle 17:30),
vedrà anche la presenza della pianista Leonora Armellini nel
Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in fa minore di
Fryderyk Chopin.
La stagione numero 79 della IUC proporrà fino al 18 maggio
2024 un cartellone di 36 concerti, il martedì sera e il sabato
pomeriggio, affidati ad alcuni fra i più grandi interpreti della
scena internazionale, con un repertorio che abbraccia sette
secoli di storia della musica. L'Orchestra Canova e il suo
fondatore/direttore Enrico Saverio Pagano sono alla terza
stagione di residenza artistica alla IUC. Leonora Armellini si
esibisce come solista, camerista e a fianco di numerose
orchestre in prestigiose sale in tutto il mondo, dalla Carnegie
Hall di New York, al Teatro Mariinsky di San Pietroburgo, Salle
Cortot di Parigi, Filarmonica di Varsavia, Teatro La Fenice di
Venezia, e Europa, Cina, Corea del Sud e Giappone.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA