Conto alla rovescia a Cagliari
per il live dei Casino Royale, tra i progetti più longevi del
panorama musicale italiano. La band milanese chiude, sabato 15
ottobre alle 23, il festival di letterature applicate Marina
Cafè Noir al Giardino sotto le mura. Trentasei anni di vita nel
segno del continuo rinnovamento, il gruppo ancora oggi si
ripropone con sonorità contemporanee "senza sembrare un patetico
gruppo di cover di se stessi. C'è lo stesso Dna dell'87 ma come
si sa il lievito è materia viva, in costante mutazione",
chiarisce all'ANSA Alioscia Bisceglia, project leader della band
che torna su un palco sardo dopo anni di assenza e a due anni
dall'uscita dell'album Polaris.
"Un disco auto prodotto, complesso, contemporaneo, con un
suono al solito inaspettato - spiega - Racconta il senso di
smarrimento di questi tempi e l'urgenza di ritrovarsi con 'noi',
filo conduttore del concerto. Lo proporremo per intero, a parte
Scenario". Ovviamente non mancheranno i classici del loro
repertorio, tra i tanti quelli del celebre Sempre più vicini, il
disco che trent'anni fa li ha consacrati gruppo trip hop
italiano "realizzato - precisa Alioscia - non inseguendo un
fenomeno estero ma in contemporanea. Insomma il disco giusto al
momento giusto nel posto giusto". In scaletta anche "brani che
da un po' non suonavamo dal vivo", svela.
Polaris è uscito il 4 giugno del 2021. "Quel giorno - ricorda
- ho conosciuto Marta (Del Grandi, vocalist e cantante, ndr) che
collabora al nostro ultimo singolo Cospiro. Un invito rivolto a
una moltitudine spaesata a disertare l'impero del nulla, a
slegarsi dai tantissimi bisogni superflui indotti dal sistema in
cui viviamo". Gli anni migliori? "Sono questi - dice convinto -
perché non si vive di passato e perché c'è la soddisfazione di
guardarsi indietro e vedere la strada fatta con fatica. Arrivare
sino ad oggi con tante difficoltà, rinascendo come Fenici dalle
nostre ceneri sicuramente ci inorgoglisce. Ogni periodo della
vita è speciale, bello, brutto, semplice, complicato e ora siamo
focalizzati su questo ed è bello essere qui a parlarne".
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