/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Muti, 'Va pensiero non può essere l'inno, non calpestare Verdi'

Muti, 'Va pensiero non può essere l'inno, non calpestare Verdi'

Ovazioni al teatro di Busseto per il gala diretto dal maestro

BUSSETO, 24 dicembre 2023, 09:45

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

-     RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Chissà cosa penserebbe Verdi, di tutto quello che gli facciamo". Se lo è domandato ironicamente il maestro Riccardo Muti, tra un'aria e l'altra dell'applauditissimo galà verdiano diretto ieri sera nel piccolo teatro gioiello di Busseto, dedicato al grande musicista, nel suo paese natale. Una serata intima, trionfale, conclusa con le ovazioni del pubblico in sala, tra cui il sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi e l'assessore regionale Mauro Felicori, lanciata per la salvaguardia e il recupero della residenza di Sant'Agata (Piacenza) dove Verdi visse per oltre 50 anni.
    E con il pubblico che alla fine, dopo aver ascoltato due ore di musica chiedeva il bis, Muti ha scherzato sul Va pensiero, ribadendo perché il coro del Nabucco non può essere, per lui, l'inno nazionale: "Intanto perché in origine era cantata sottovoce, poi Zaccaria alla fine dice 'ma perché sollevate al Padreterno lamenti di femmine imbelli?'. Oggi queste parole potrebbero creare qualche problema, vero signore?".
    "Il Va pensiero - ha detto ancora - è un coro di un popolo che è schiavo, lontano dalla sua terra. In Italia l'ignoranza è così grave che per anni si è discusso se metterlo come inno nazionale. Bussetani, voi avete il dovere di difendere Verdi, lo si calpesta ogni giorno. Dovreste mettere le lettere di Verdi in giro per il paese: 'dico a direttore d'orchestra e cantanti di attenersi esattamente a ciò che io ho scritto'. Verdi è un gigante, nessuno si permetterebbe di andare in un museo dicendo 'l'occhio di questo angelo non mi piace, lo aggiusto', ma perché allora bisogna aggiustare Verdi?".
    Il galà, che la sera prima si era tenuto all'Alighieri di Ravenna, si è aperto con la sinfonia da 'La forza del destino' da parte dell'Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, poi seguita da brani da Simon Boccanegra, Il Trovatore, Macbeth, Otello, Don Carlo e i Vespri Siciliani, interpretati da Elisa Balbo, Isabel De Paoli, Rosa Feola, Juliana Grigoryan, Vittoria Magnarello, Luca Micheletti, Riccardo Rados, Giovanni Sebastiano Sala e Riccardo Zanellato, con il Coro del Teatro Municipale di Piacenza. Alla fine, applausi a scena aperta e dalla platea il grido: "Viva Verdi, Viva Busseto, Viva Muti".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza