Si aprono con la Quinta Sinfonia di
Anton Bruckner gli appuntamenti programmati dall'Accademia
Nazionale di Santa Cecilia per celebrare i duecento anni della
nascita del compositore. Sul podio il 18 gennaio alle 19:30 -
repliche il 19 alle 20.30 e il 20 gennaio alle 18, Auditorium
Parco della Musica Ennio Morricone - il direttore d'orchestra
britannico Alexander Soddy, al debutto con la fondazione
musicale romana. Il 23, 24 e 25 maggio sarà la volta Semyon
Bychkov per l'Ottava Sinfonia nel secondo concerto di stagione
dedicato a Bruckner.
Alexander Soddy, 41 anni, ha già raccolto grandi successi di
pubblico e critica in prestigiosi teatri come il Metropolitan di
New York, il Covent Garden di Londra, la Bayerische e la Wiener
Staatsoper. "Accostarsi alla Quinta Sinfonia, forse il
capolavoro di Bruckner, significa entrare in un edificio sonoro
di stupefacenti proporzioni - ha detto - una grande cattedrale
fatta di musica che culmina in quella vertiginosa 'cupola' che è
il Finale: un Corale nel quale ritornano tutti gli elementi dei
movimenti precedenti, l'infinitamente piccolo che diviene
l'infinitamente grande".
Composta nel 1875 ed eseguita soltanto nel 1894, nessun'altra
sinfonia di Bruckner è ricca di soprannomi quanto la Quinta:
Medievale, Cattolica, Corale, Sinfonia della fede e perfino
Tragica. Bruckner stesso la definì "Fantastica".
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