In occasione del prossimo Ravenna
Festival, in programma dall'11 maggio, Cristina Mazzavillani
Muti, tra i fondatori e a lungo presidente della manifestazione,
invita giovani e giovanissimi al Museo Classis dal 17 al 20
giugno, per disegnare insieme uno spazio libero di confronto,
crescita e scambio. Quattro giornate per vivere l'arte e
condividerla: la Chiamata alle arti, dedicata a giovani fino a
25 anni, è aperta a vari linguaggi: dalla fotografia al video,
dalla poesia al rap e alla trap, dalle arti visive al mosaico
fino alla composizione musicale.
Attraverso cinque sezioni, la Chiamata raccoglierà opere
inedite, destinando le migliori all'esposizione o esecuzione,
offrendo anche l'occasione di momenti creativi nel Museo. Con la
direzione artistica di Michele Marco Rossi e Anna Leonardi, il
progetto di Cristina Muti si colloca nel solco dell'attenzione
sempre dimostrata per i giovani e coltivata negli anni
attraverso tante iniziative mirate.
È possibile iscriversi fino al 30 aprile, inviando domanda e
materiali a [email protected] (la
descrizione del progetto e delle sue sezioni, così come la
domanda, è reperibile sul sito ravennafestival.org). "Stanca ed
affranta nel vedere come certe forme d'arte spontanee, nate
dalle nuove energie creative dei ragazzi di oggi, possano essere
usurpate e violentate nell'odierna Babele comunicativa, mi metto
alla ricerca di quel fertile mondo giovanile che già ho
incontrato con stupendi risultati qualche anno fa - spiega
Cristina Muti - E lo faccio, anzi lo facciamo, perché questa
volta il gruppo di lavoro è nutrito e il programma
particolarmente denso ed ambizioso, per dimostrare che potenti
forme espressive contemporanee e tutto ciò che interessi i
nostri giovani possano essere forme d'arte pure, autentiche,
liberatorie e sublimi. Ignorare o, peggio, lasciare questo mondo
creativo nelle mani sbagliate senza indagarne la bellezza e la
profondità, l'urgenza e la necessità, sarebbe un peccato
imperdonabile!".
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