Hindemith incontra Weber e
Rachmaninoff incontra Paganini in un appuntamento che unisce il
virtuosismo pianistico del giovane Alexandre Kantorow alla
direzione d' orchestra di Kazuki Yamada. E' un confronto di
epoche musicali diverse il concerto in programma il 20 febbraio
alle 19.30 all' Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone
per la stagione sinfonica di Santa Cecilia (repliche il 21
febbraio alle 20:30 e il 22 alle 18). Definito dalla rivista
inglese Gramophone un "virtuoso infuocato, con un fascino
poetico", Alexandre Kantorow è il primo musicista francese ad
aver vinto nel 2019 l'International Čajkovskij Competition ed è
conosciuto dal grande pubblico anche per la sua esibizione alla
cerimonia di apertura delle Olimpiadi 2024. Kazuki Yamada, 46
anni, è direttore principale e consulente artistico della City
of Birmingham Symphony Orchestra e direttore artistico e
musicale dell'Orchestre Philharmonique de Monte Carlo. Yamada ha
studiato musica alla Tokyo University of the Arts, dove ha
scoperto l'amore per Mozart e per il repertorio romantico russo.
Dopo aver vissuto in Giappone per la maggior parte della sua
vita, ora risiede a Berlino. Ad aprire il concerto romano
saranno le Metamorfosi sinfoniche di Paul Hindemith, scritte a
partire da temi di Carl Maria von Weber, in seguito sottoposti a
una 'metamorfosi' compositiva. Kantorow, classe 1997, si esibirà
quindi in veste di solista in un brano di Rachmaninoff, la
Rapsodia su un tema di Paganini, che già dal titolo rende
evidente il suo legame con il famoso violinista. La seconda
parte sarà dedicata a un'altra straordinaria creazione del
Novecento, la suite sinfonica Petruška di Igor Stravinskij, che
racconta la drammatica vicenda di un burattino innamorato, tra
danze folcloristiche e atmosfere cupe.
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