/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ovazioni a Bologna per Muti e i Berliner Philharmoniker

Ovazioni a Bologna per Muti e i Berliner Philharmoniker

Al PalaDozza un concerto con 3.500 spettatori

BOLOGNA, 03 maggio 2025, 10:59

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Cantare amantis est" (cantare è proprio delle persone che sanno amare), diceva Sant'Agostino, mentre Cassiodoro ammoniva che "Se continueremo a commettere ingiustizie e ad ammazzarci tra noi, Dio ci lascerà senza musica": li ha citati Riccardo Muti al Pala Dozza di Bologna al termine di uno straordinario concerto dei Berliner Philharmoniker per sottolineare l'importanza e la forza pacificatrice della musica, "Senza pane e acqua si muore, ma è la musica il pane dell'anima".
    Non perde occasione il maestro per ricordarlo: lo ha fatto ancora una volta, davanti a 3500 spettatori, tra i quali il sottosegretario alla cultura Gianmarco Mazzi, all'inaugurazione della quarantaquattresima edizione del Bologna Festival. I celeberrimi Berliner Philharmoniker, "grandissimo esempio della cultura europea" ha detto Muti, mancavano a Bologna da 74 anni, mentre il giorno prima a Bari (altra tappa della mini tournée italiana dell'orchestra) si sono esibiti per la prima volta.
    Una serata speciale quella bolognese non solo per la presenza dell'orchestra più blasonata della scena internazionale e di uno dei massimi direttori viventi, che con i Berliner vanta un sodalizio che ha superato il mezzo secolo (benedetto nientemeno che da Herbert von Karajan), ma per lo scopo benefico che Bologna Festival ha ormai da anni nel suo Dna. L'incasso della serata (si stima in 200mila euro) è stato devoluto a tre enti da sempre impegnati nell'aiuto a chi soffre: la Fondazione Ant, la Fondazione Sant'Orsola e l'Associazione La Mongolfiera Odv.
    La locandina proponeva la Sinfonia dal Guglielmo Tell di Gioachino Rossini, i ballabili dai Vespri siciliani di Giuseppe Verdi e la Sinfonia N. 2 in re maggiore Op.73 di Johannes Brahms. Un'esecuzione naturalmente impeccabile, con grande sfoggio delle prime parti dei mitici Berliner, a cominciare dal violoncello solo del Guglielmo Tell, ha scatenato le interminabili ovazioni del pubblico.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza