Eric Cartman si sveglia
urlando. Alla mamma che entra nella sua camera preoccupata,
risponde: "Ho sognato che io e i miei amici venivamo sostituiti
da donne di colore (afroamericane, latine e asiatiche) che si
lamentavano del patriarcato!". In preda al terrore, chiede:
"Puoi controllare che sotto il letto non ci sia nessun dirigente
della Disney che vuole sostituirci?".
È lo spunto della nuova puntata di South Park, Joining the
Panderverse, dal 3 novembre disponibile su Paramount+ Italia.
Quasi 49 minuti che vanno dritti al cuore di uno dei dibattiti
culturali più accesi e controversi dell'attualità statunitense,
quello sulla rappresentazione delle minoranze, del politicamente
corretto e della cancel culture. Trey Parker e Matt Stone,
creatori della serie animata che nel 2023 è tornata con la 26/a
stagione, affondano il loro consueto sarcasmo senza sconti e
senza risparmiare scoccate ai diretti interessati.
Quando il cinico e sboccato Cartman arriva a scuola, racconta
l'incubo ai compagni, ma Stan, Kyle e Kenny non gli credono e lo
lasciano solo ad affrontare il problema. Cartman si rende conto
che non sta sognando, ma che la sostituzione è avvenuta davvero
nel Panderverse, una realtà alternativa creata dalla casa di
Topolino a forza di cavalcare il politicamente corretto. A una
riunione dei dirigenti dello studio, che si chiedono perché le
azioni della società calino a picco, viene chiesto
all'amministratore delegato Bob Iger: "Non è che abbiamo
assecondato troppo l'ideologia "woke"?". A questo punto si
unisce Kathleen Kennedy, presidente della Lucas Film, che taglia
corto su ogni questione: "Metteteci una ragazza e fatela gay".
"Tempismo perfetto", ha scritto Elon Musk su X, commentando
il trailer. Disney è stata molto criticata per aver scelto
l'attrice afroamericana Haley Bailey per il ruolo di Ariel nel
live-action de La Sirenetta o Rachel Zegler, che è latina, come
Biancaneve nella versione che arriverà in sala il prossimo anno.
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