Il celebre tenente Colombo televisivo esce dal piccolo schermo e si presenta in palcoscenico, il 4 e 5 novembre al Ciak di Roma, poi dal 9 al 12 al teatro Contrada di Trieste. Sarà Gianluca Ramazzotti, con la regia di Marcello Cotugno, a sostenere la parte che portò al successo Peter Falk, acuto poliziotto distratto e trasandato in forza al Los Angeles Department, con addosso un vecchio impermeabile beige, sbiadito e sgualcito da cui non si separa praticamente mai, sotto il quale indossa quasi sempre lo stesso tipo di camicia, cravatta e giacca. La fortunata serie fu trasmessa in Italia su Rai 2 dal luglio 1977, trasferendosi dopo qualche anno su Rete 4 e nei decenni a seguire è stata replicata più volte sui canali Mediaset. Il suo successo si deve all'aver scardinato, praticamente ribaltandolo, il presupposto dei gialli classici costruiti sulla suspence della ricerca del colpevole. Ogni puntata si apriva infatti mostrando il delitto, rivelando da subito l'assassino allo spettatore, costruendo poi il racconto sul fascino del meccanismo e sulle intuizioni che porteranno il detective a riuscire a smascherarlo, smontando pezzo per pezzo il suo alibi, sempre intellettualmente complicato da confutare. Il testo teatrale del 'Tenente Colombo - Analisi di un omicidio', qui nella traduzione e adattamento di David Conati e Marcello Cotugno, nacque nel 1962 prima della serie tv che debuttò dopo anni di successo in America del lavoro, firmato da due compagni universitari, Richard Levinson e William Link, appassionati dei romanzi di Ellery Queen. A suo tempo spiegarono di essersi ispirati al personaggio del giudice istruttore Porfirij Petrovic di 'Delitto e castigo' di Dostoevskij, figura maldestra, che apparentemente ama compiacere gli altri, tendendo a sminuire le proprie doti d'investigatore e di persona, ma in realtà intelligente, intuitivo e ironico conoscitore della natura umana. Assieme a Ramazzotti in palcoscenico ci saranno Pietro Bontempo, Samuela Sardo, Sara Ricci e Nini Salerno. Le scene sono firmate da Alessandro Chiti, i costumi da Adele Bargilli, le luci da Giuseppe Filipponio. La vicenda si apre con il dottor Fleming, brillante psichiatra di New York, che non riesce più a tollerare il matrimonio con la moglie, una donna possessiva che ha sposato solo perché ricca. Allora, assieme alla sua giovane amante Susan, attrice di soap, architetta il piano per uccidere la moglie, che crede perfetto se non fosse che troverà sulla sua strada il tenente Colombo. Lo spettacolo teatrale "riproduce nella scenografia, nei costumi e nelle musiche, l'atmosfera affascinante e cupa dei primi anni '60 a New York - dichiara il regista, Marcello Cotugno - collocando l'azione in due luoghi principali: lo studio dello psichiatra e la sua abitazione. Gli attori e le attrici, seppur calati nel linguaggio dell'epoca, restituiranno una credibilità contemporanea nella recitazione minimale, asciutta e realistica dei dialoghi serrati e, a tratti, brillanti, di Link e Levinson. Un equilibrio, questo, che si rifletterà anche nella colonna sonora, che ci riporterà indietro con le note jazz in pieno stile Blue Note ma che ci terrà ancorati al presente con il nu jazz".
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