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Al Teatro Comunale di Ferrara una Turandot tutta coreana

Al Teatro Comunale di Ferrara una Turandot tutta coreana

Il 24 e 26 novembre lo spettacolo nato alla Daegu Opera House

FERRARA, 22 novembre 2023, 14:53

Redazione ANSA

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Ci sono voluti 80 giorni e girato mezzo mondo perché le scene e i costumi, contenuti in quattro container, di Turandot, il capolavoro incompiuto di Giacomo Puccini che il 24 novembre alle 20 inaugurerà la stagione lirca del Teatro Comunale di Ferrara (unica replica il 26 alle 16), imbarcati a Busan, la principale città portuale della Corea del Sud, arrivassero nei giorni scorsi sul palcoscenico del teatro intitolato a Claudio Abbado.
    Scomposta in una miriade di pezzi, l'immensa scenografia coreana ha impegnato da subito le due squadre di tecnici ferraresi e della Daegu Opera House dove l'allestimento ha debuttato nel settembre del 2022. Fra il Teatro Comunale di Ferrara e l'istituzione coreana (Daegu è stata selezionata come Città creativa della musica dall'Unesco nel 2017) esiste infatti dal 2021 un rapporto di collaborazione che coinvolge anche i teatri di altri stati e che in Corea si concretizza nel Daegu International Opera Festival. "Una delle sfide principali è stata quella, dal punto di vista tecnico, di adattare una scena, imponente e corposa, pensata per un teatro moderno (la Daegu Opera House compie vent'anni di attività quest'anno), in un teatro settecentesco come quello ferrarese" - ha spiegato il direttore tecnico del Comunale, Stefano Carraro. A interpretare l'opera pucciniana, un dramma in tre atti e cinque quadri su libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni, ci sarà un cast di artisti coreani capitanati dalla Turandot di Lilla Lee, col Calàf di Yoon Byungkil, la Liù di Kim Eunhye, Timur di Moon Seokhoon, Ping affidato Leo An, Pong a Choi Yosub e Pang a Park Sinhae. Un Mandarino è Juhyeon Kim mentre ad Altoum darà voce Kim Juntae. Sul podio dell'Orchestra Città di Ferrara salirà Marcello Mottadelli, con il Coro Colsper - Coro Lirico Sinfonico di Parma e dell'Emilia Romagna preparato da Andrea Bianchi e il Coro di voci bianche del Teatro Comunale di Bologna preparato da Alhambra Superchi. La regia dello spettacolo è di Plamen Kartaloff, direttore del Teatro nazionale dell'opera e balletto di Sofia, in Bulgaria.
   

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