"La vita mi ha consentito di
essere spettatore privilegiato e protagonista del mio tempo.
Credo che la restituzione di ciò che la vita ti ha donato sia un
dovere, per alimentare la memoria, forma essenziale di coscienza
civile. Vorrei che, attraverso un percorso fortemente segnato
dal valore dell'emozione, si potesse ricostruire, decennio per
decennio, ciò che ci è successo. Lo faremo con le parole,
strumento la cui potenza spesso sottovalutiamo, e attraverso la
forza evocativa di stimoli derivanti dal nostro vissuto 'pop':
film, televisione, pubblicità, musica". Con queste parole Walter
Veltroni racconta l'idea alla base del suo spettacolo "Le
emozioni che abbiamo vissuto. Gli anni Sessanta. Quando tutto
sembrava possibile", in scena al Teatro Celebrazioni di Bologna
il 21 e 22 febbraio alle 21.
Si tratta di un progetto di ampio respiro pensato da Veltroni
per raccontarsi e raccontare gli ultimi decenni del secolo
scorso, con l'obiettivo di ripercorrere un lungo arco temporale,
che parte dagli anni Sessanta per arrivare agli anni Duemila,
dalla nascita della Seicento alle Torri Gemelle, mettendo al
centro il fattore umano e personale come chiave di lettura dei
fatti storici. Le parole di Veltroni saranno accompagnate da una
selezione di video e immagini, a volte inedite, e dal pianoforte
di Gabriele Rossi.
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