"Il caso Giambruno? Io vorrei sapere
che cosa ho fatto di male: non ho compiuto reati, ho svolto
semplicemente il mio lavoro. In 35 anni di Striscia ho mandato
quasi 700 fuori onda... Se poi questo in particolare era del
compagno della Meloni, a me in quanto autore satirico non
importa, perché io non devo guardare in faccia nessuno. Qualcuno
può forse dire a chi fa satira che certi soggetti sono
intoccabili? No. Ho agito in perfetta buona fede e facendo
satira, il mio lavoro di sempre". Lo dice Antonio Ricci, papà di
Striscia la notizia, in un'intervista esclusiva al settimanale
Gente in edicola dal 29 dicembre.
Sull'ipotesi che Giambruno possa fare causa, Ricci risponde:
"So solo che è stata citata una sentenza della Cassazione sul
rispetto della privacy. Io me la sono andata a leggere e l'ho
trovata inconferente. E in onore di Giambruno, l'anno prossimo
Striscia si chiamerà 'La voce dell'inconferenza'". Quanto alla
premier Meloni, "non l'ho mai incontrata. Devo dire che sono
rimasto stupito che nel suo messaggio non abbia speso una parola
per le donne che erano lì ad assistere alla performance di
Giambruno".
Per Ricci, "la Meloni giustamente vuole durare ed è stata
scelta dai cittadini per questo. Elly Schlein non dura. Non ce
la può fare. Mentre la Meloni ha della parentela al comando, che
le dà dei problemi ma perlomeno ci sono interessi che non
confliggono, dall'altra parte la Schlein non ha intorno gente di
cui potersi fidare. Tranne l'armocromista, forse".
A Sanremo, dice, "manderemo Pinuccio e Lucci, poi Staffelli
distribuirà dei Tapiri. Amadeus? È un professionista. Gli va
riconosciuto che ha sempre fatto dei Festival con alcune belle
canzoni. È il suo mestiere, ha il bernoccolo per quel mondo, non
risulta un intrigante, mai avuti problemi con lui. Poi, certo,
se ci saranno delle cose gli andremo sotto". E su Fiorello:
"Prima o poi deve venire a condurre Striscia. Potevo
approfittarne, adesso, ma non l'ho fatto: ha promesso che se non
fosse stato controprogrammato nella sua serata del Festival di
Sanremo, sarebbe venuto gratuitamente per un'ora a Mediaset.
Così adesso c'è questa ora che balla: chi se lo cucca? Comunque,
gli voglio talmente bene che un'ora non mi basta".
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