Dopo l'apocalittico Noah, ci pensa l'animazione in Cgi a portare sul grande schermo un po' di leggerezza nel racconto del diluvio universale con 'Ooops! 'Ho perso l'arca...' diretto da Toby Genkel con Sean McCormack, produzione europea realizzata da Germania, Lussemburgo, Belgio e Irlanda. Il film, già venduto in oltre 20 Paesi, dall'Iran all'Australia, dagli Usa all'Indonesia, dopo il passaggio al Luxembourg City Film Festival è al debutto mondiale in sala il 9 aprile in Italia con Eagle Pictures.
Si mette in scena un'avventura comica pensata per i più piccoli, che punta sui valori familiari e sull'accettazione del diverso, strizzando l'occhio anche all'immaginario dei videogame. Protagonisti sono due Nasocchioni (buffe creature striate in colori pastello e all'occorrenza fosforescenti, una specie di mix fra scoiattoli, camaleonti e tapiri), l'ottimista Dave, e suo figlio Finny, che alla vigilia del diluvio universale, scoprono di non essere nella lista di Noè degli animali da salvare e vengono quindi bloccati al check-in sull'arca dal re degli animali, il Leone, quanto mai irascibile e vanitoso (con tanto di bigodini per la criniera). La coppia di 'esclusi' non si arrende e, al momento dell'imbarco, riesce lo stesso a salire a bordo, travestendosi da Musoni (una via di mezzo fra volpi e procioni), specie predatrice a cui appartengono anche la diffidente Hazel e la figlia Leah. I quattro si ritrovano nella stessa cabina a formare una litigiosa famiglia sui generis, ma i guai cominciano quando Leah e Finny finiscono fuoribordo proprio all'inizio del diluvio universale.
Mentre Hazel e Dave, nonostante i caratteri in antitesi, sono costretti a collaborare per ritrovare i loro cuccioli, i piccoli, tornati a terra, cercando di sfuggire a una coppia di affamati grifoni, fanno amicizia con altri 'scartati dall'Arca' come Obesino, un lumacone di 70 quintali, e il parassita Scrocchino...
"Il sogno di ogni regista è lavorare con una storia che, dato l'input iniziale, si sviluppa autonomamente, creare mondi e personaggi che nessuno aveva mai visto prima e lanciarli nell'avventura - spiegano i due registi nelle note di produzione -. Durante la fase di sceneggiatura eravamo sicuri solo di una cosa: la Terra sarebbe stata sommersa. Così i nostri eroi si sarebbero trovati in una situazione impossibile da rimandare e da ignorare; in più quando si parla di cuccioli diventa ancora tutto più drammatico. Così ci siamo detti: è la fine del mondo? E allora sdrammatizziamo!".
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