MARCO MALVALDI, 'IL TELEFONO SENZA FILI' (SELLERIO, PP. 192, 13,00 EURO).
Un apparente suicidio che nasconde in realtà un'istigazione ben orchestrata, complici anche un servizio di messaggistica via Internet e una app che consente di trasformare il cellulare in spia. Strizza l'occhio al costume dei nostri tempi, e al mondo del web e dei social, il nuovo caso ideato da Marco Malvaldi per mettere alla prova la 'macchina da guerra' dei suoi pettegoli vecchietti del BarLume, capitanati (sempre più a fatica) dal 'barrista' Massimo. Anzi, quasi a 'scavalcarlo' nel rapporto privilegiato con i quattro arzilli toscanacci aspiranti detective, Aldo, Ampelio, Gino e Pilade, è niente meno che la giovane commissaria Alice Martelli.
Al centro della vicenda due ex coniugi umbri che hanno divorziato per motivi fiscali e si sono trasferiti nella cittadina balneare di Pineta per aprire un agriturismo. La moglie, Vanessa Benedetti, dopo aver ordinato chili e chili di carne per gli ospiti tedeschi del suo locale, scompare nel nulla. Il tam tam del BarLume è già pronto a scommettere sul thriller: Vanessa è stata uccisa dal marito. E se non bastassero i 'si dice' secondo i quali l'auto dell'uomo sarebbe stata vista vicino al fiume, ci pensa il mago Atlante il luminoso a dire, anzi a predire la sua in tv: la donna è stata gettata in un dirupo.
Fin qui le basi dell'intreccio. Ma gli ingredienti essenziali, come sempre nella gustosa saga di Malvaldi, sono i luoghi e i personaggi, ripetitivi e perciò rassicuranti: Pineta immersa nella canicola di agosto, il bancone del bar davanti al quale ogni mattina alle nove in punto si piazza la 'Postona' del paese, la saletta del biliardo che puntualmente si trasforma in 'cabina di regia' delle indagini. E soprattutto Ampelio il nonno, Aldo l'intellettuale, il Rimediotti pensionato di destra e il Del Tacca del Comune, impegnati, tra una briscola, una maldicenza e una raffica di battute in vernacolare, a dipanare la matassa fatta di ritagli di giornale, di chiacchiere in libertà, di 'pol...esse'. Fino a quando, in base a una struttura narrativa ormai consolidata, arriva Massimo ad estrarre la chiave dell'enigma.
Dietro il bancone, intanto, è tornata Tiziana, che si occupa di svecchiare il menu con le sue centrifughe, assistita dall'ex marito Marchino finito anche lui nella combriccola. E poi c'è la bella commissaria Martelli, destinata, chissà, a lasciare un segno nella vita privata di Massimo dove per il momento l'unica cosa in ordine è il pratino rasato di fresco. Tra i due corre una simpatia, ma, per dirla con nonno Ampelio, "se piove di quer che tòna, magari fra un po' s'incomincia co' battesimi". Spunti in vista per la verve di Malvaldi e forse anche per lo spin off televisivo della serie, in onda prossimamente su Sky Cinema con due nuovi tv movie (prodotti da Sky Cinema e Palomar). Novità nel cast principale, con il debutto di Alessandro Benvenuti nei panni di Emo, uno dei quattro 'aspiranti detective' di Marciana Marina, e nella regia, affidata a Roan Johnson (I primi della lista, Il terzo portiere, capitolo del film 4 4 2 - Il gioco più bello del mondo).
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