L'amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, e il presidente esecutivo di Dompé farmaceutici, Sergio Dompé, hanno siglato oggi una Lettera d'intenti (Loi) per avviare attività congiunte di ricerca e sviluppo riguardanti la salute delle persone e delle comunità nei territori in cui Eni opera e più in generale tematiche di salute globale. Lo rende noto un comunicato di Eni.
"Dopo il progetto europeo 'Exscalate4Cov' volto a individuare soluzioni in risposta all'emergenza pandemica da Covid-19 - si legge nella nota - Eni e Dompé farmaceutici decidono di avviare nuovamente attività di ricerca congiunte, mettendo a fattor comune le competenze di modellazione molecolare attraverso l'utilizzo del calcolo ad alte prestazioni.
Sulla base della Lettera d'intenti, Eni garantisce ai ricercatori di Dompé l'uso dei propri laboratori, il supporto dello staff specializzato aziendale e l'impiego della potenza di calcolo del supercomputer Hpc5, con l'obiettivo di accelerare l'individuazione di nuovi farmaci e vaccini in grado di rispondere sempre più velocemente ed efficacemente alle epidemie. Inoltre, è previsto un focus sullo studio della sicurezza sanitaria in relazione alle nuove filiere energetiche nonché sul monitoraggio periodico delle infezioni ad alta incidenza nei contesti in cui Eni è presente", spiega ancora la nota.
La firma di oggi rappresenta "un ulteriore tassello del percorso di Eni che, in linea con gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, intende contribuire ad assicurare una gestione della salute e del benessere delle proprie persone basata sui principi di precauzione, prevenzione e promozione del benessere", conclude la nota.
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