Le Borse europee restano toniche,
pur limando di qualche decimale, con l'avvio poco mosso di Wall
Street.
L'indice d'area del Vecchio Continente, lo stoxx 600, sale di
un punto percentuale con la schiarita sui dazi e il maxi piano
tedesco. Milano guadagna il 2,3% con il Ftse Mib a 38.637 punti
e le evidenze di Buzzi (+14%) Unicredit (+6,6%), Iveco (+5,8%) e
Stellantis ((+5,7%), quest'ultima anche con il piano Ue
sull'auto. Francoforte resta la migliore con un rialzo del 3%.
Parigi sale dell'1,81%, Madrid dell'1,4%. Prosegue piatta
Londra.
Si conferma poi l'impennata dei rendimenti dei titoli di
Stato con il bund che sale di 25 punti base al 2,74%. Sulla
stessa linea il Btp a 3,88% (+26 punti base), i bonos spagnoli
(3,37% +25 punti base) e gli oat francesi (3,46% +24 punti
base).
Giù il petrolio con il Wti che cede il 2,7% a 66 dollari e
il brent a 69 dollari (-2,15%). Il gas perde il 3% con il prezzo
dei future a 42 euro al megawattora mentre alcuni investitori
si ritirano dal mercato a causa delle crescenti incertezze
geopolitiche.
L'euro si apprezza sul dollaro con la moneta unica che passa
di mano a 1,0765 sul biglietto verde.
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