La Borsa di Milano (-0,7%) si
mostra nervosa, in linea con gli altri listini europei dopo
l'annuncio di Donald Trump sui dazi per le auto. A Piazza Affari
scivola Stellantis (-5%) mentre corre Tim (+4%), quest'ultima
con l'ipotesi che Poste (-0,6%) rilevi una quota del 10% di
Vivendi. Lo spread tra Btp e Bund prosegue a 110 punti, con il
rendimento del decennale italiano al 3,86%.
Nel listino principale seduta difficile anche per Cucinelli e
Ferrari (-2,2%) e Pirelli (-2%), quest'ultima nel giorno del Cda
per l'approvazione del bilancio ed il confronto con i soci
cinesi.
Andamento negativo per le banche mentre proseguono le mosse
per le operazioni in corso di consolidamento del settore. Scende
Unicredit (-1,3%), nel giorno dell'assemblea per il bilancio e
per l'offerta di Banco Bpm (-0,7%). Oggi si riunisce il
consiglio d'amministrazione della banca guidata da Giuseppe
Castagna. Il board, già convocato da tempo, affronterà anche il
tema del danish compromise dopo il parere negativo della Bce.
In calo Mfe con le azioni di tipo A che cedono lo 0,4% e
quelle di tipo B il 2,8%, all'indomani dell'opa su Prosieben
(-4,6%).
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