Per il Primo Maggio il sindacalismo
di base - Cub, Adl Cobas, Usi Cit e Sial Cobas - insieme a Smash
Repression e altri movimenti sociali scende in piazza a Milano:
domani dalle 14.30 a piazzale Loreto viene organizzato un corteo
"festoso, ma di lotta, per gridare 'NO' al dilagare della
precarietà e del lavoro povero e al ddl Sicurezza".
"Viviamo una pesante congiuntura politica, dove si
intrecciano da una parte bassi salari, occupazione precaria,
crisi abitativa e Stato sociale sempre meno disponibile, e
Milano è la punta più avanzata dell'impoverimento, frutto di
quarant'anni di politiche concertative neoliberiste - afferma
Walter Montagnoli, segretario nazionale della Cub - e dall'altra
l'incremento della repressione, con il ddl Sicurezza del
Governo, che rappresenta un pesante giro di vite per cercare di
limitare i diritti di scioperare, manifestare, protestare. E'
ora di dire basta".
I sindacati di base sottolineano che "mentre i potenti
trovano sempre le risorse per aumentare le spese militari,
lavoratori, pensionati, studenti, disoccupati, malati privi di
adeguata assistenza sanitaria scenderanno in piazza per dire
'NO' a un'economia di guerra che significa ulteriori tagli alla
sanità, alle scuole, ai trasporti, alle abitazioni popolari".
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