La corsa delle commissioni mette le
ali ai bilanci dei primi cinque gruppi bancari italiani nel
primo trimestre dell'anno. È quanto emerge dall'analisi della
Fondazione Fiba di First Cisl sui conti di Intesa Sanpaolo,
Unicredit, Banco Bpm, Mps e Bper.
Il calo degli interessi netti (-5,5%), conseguenza della
discesa dei tassi Bce, è più che bilanciato, infatti, dalla
crescita delle commissioni nette (+ 7,6%), che ammontano quasi
al 40% del margine primario. Il risultato è un aumento del 12,2%
degli utili netti rispetto ai livelli già elevati dello stesso
periodo del 2024. A spingere le commissioni è l'incremento delle
masse di risparmio gestito, cresciute di oltre il 10% in due
anni. Si tratta di una tendenza ormai consolidata se si
considera che, dal primo trimestre del 2023, le commissioni
hanno registrato una crescita del 13,2%. Restano in territorio
positivo i proventi operativi, con un leggero incremento
dell'1,9%, anche grazie al contributo degli altri ricavi, dovuto
prevalentemente all'incremento di valore del portafoglio delle
attività finanziarie.
Il risparmio rappresenta sempre più "l'oggetto del desiderio
delle banche", afferma il segretario generale nazionale First
Cisl Riccardo Colombani.
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