Stamattina a Ravenna si è tenuto
un incontro organizzato dall'Autorità portuale nel quale è stato
illustrato lo stato di avanzamento dei progetti in corso al
porto, che vedono, tra pubblico e privati, oltre 5 miliardi di
investimenti nei prossimi anni. All'incontro hanno preso parte
il presidente dell'Emilia-Romagna Michele de Pascale, il
viceministro alle Infrastrutture e trasporti Edoardo Rixi e il
commissario straordinario del porto Daniele Rossi.
"Gli anni passati sono stati per lo scalo ravennate di grandi
opportunità, ma anche di grandi responsabilità: la comunità
portuale si è fatta sempre trovare pronta e coesa, sia nel saper
cogliere le occasioni, sia nel rispondere alle esigenze del
Paese", ha dichiarato de Pascale. Ora, ha aggiunto il
governatore, è necessario uno sforzo ulteriore "soprattutto di
Rfi e Anas, sui collegamenti a terra, per realizzare finalmente
quei progetti strategici con risorse già stanziate, necessari
per mettere il porto al centro di un sistema di connessioni
all'altezza del suo rilievo". In particolare "è necessario che
Rfi potenzi la Ravenna-Castel Bolognese, per aumentare la
capacità complessiva di treni da e per il porto, cosa che avrà
ricadute positive anche sul traffico passeggeri", così come "è
fondamentale che Anas stanzi ulteriori risorse per completare la
riqualificazione di tutta la grande viabilità della città".
De Pascale ha anche ribadito la contrarietà della Regione
all'annunciato depotenziamento dell'Agenzia delle Dogane: "Ho
espresso al viceministro grande preoccupazione: si tratta di una
scelta ingiustificata che, invece di supportare il rilancio
infrastrutturale e logistico del porto di Ravenna, rischia di
penalizzarlo proprio nel momento in cui è oggetto di importanti
investimenti". Dunque, ha concluso de Pascale, "auspico
un'azione congiunta con il viceministro".
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