Sono stati consegnati nella
sede della Camera di Commercio di Vibo Valentia i Premi "Lìmen
cultura d'impresa e del lavoro", istituiti dall'ente camerale
allo scopo di "promuovere e dar merito ad imprese e lavoratori
dipendenti che si sono distinti per la loro longeva e
pluriennale attività svolta a favore dello sviluppo del sistema
socio-economico della provincia vibonese".
I vincitori, che sono stati premiati dal commissario della
Camera di commercio, Sebastiano Caffo, e dal segretario generale
Bruno Calvetta, sono stati selezionati da un'apposita
commissione chiamata a verificare la sussistenza del merito in
base a precisi presupposti: innovazioni introdotte dall'azienda
nel corso dell'attività svolta nella provincia che hanno
prodotto risultati tangibili sul mercato; continuità e crescita
in un mercato molto competitivo; valore aggiunto al costo medio
dei fattori nell'ultimo triennio; valorizzazione delle
tradizioni e delle vocazioni locali; attività tradizionale e
tipica della vocazione commerciale e di ristorazione veloce del
centro cittadino di Vibo Valentia; anzianità di iscrizione al
Registro delle imprese e certificazioni e attestazioni di merito
per la qualità del prodotto e l'organizzazione acquisiti negli
ultimi 10 anni".
All'esito della valutazione della Commissione, per la categoria
"dipendenti", i riconoscimenti sono stati assegnati a Angela
Neglia e Nicola Cirillo, della Giacinto Callipo Conserve
Alimentari e Callipo Group che hanno ritirato il premio
accompagnati dal presidente delle due società, Pippo Callipo.
Quest'ultimo ha elogiato i suoi due dipendenti, raccontando la
loro storia personale intrecciata con quella aziendale, e
sottolineando il loro "impegno anche nell'acquisizione di nuove
competenze, la dedizione e il contributo ad un gioco di squadra
che è tratto identificativo e forza del gruppo a cui
appartengono".
Per la categoria "Imprese" i premi sono stati assegnati
all'"Autoservice" di Francesco La Bella; alla "Ceravolo
costruzioni meccaniche srl; all'Officina elettromeccanica di
Leoluca Valotta ed alla "Verdiglione sas di Schiavello Antonio &
c", tutte con sede a Vibo Valentia.
"Una cerimonia sobria ma densa di emozioni - è detto in un
comunicato della Camera di commercio - nel corso della quale si
è percepito l'orgoglio dei lavoratori premiati, così come degli
storici titolari d'azienda di cui sono dipendenti, ma anche di
chi, nel cambio generazionale, ne ha rilevato la gestione,
imprimendo una nuova dimensione sia organizzativa che
tecnologica ma mantenendo intatti impegno e valori originari".
"Crediamo che questi riconoscimenti - ha detto, nel suo
intervento, il commissario Caffo - rappresentino un doveroso
segno di rispetto e di gratitudine nei confronti di persone che
hanno effettivamente incarnato e promosso nell'azione quotidiana
la cultura d'impresa e del lavoro, facendone obiettivo di
crescita personale armonizzata a quella aziendale, in un lavoro
di squadra in cui il ruolo primario di ciascuno trova senso e
completamento in quello degli altri verso il raggiungimento di
un obiettivo comune . Ecco perché - ha aggiunto Caffo- abbiamo
istituito questo premio alla longevità, alla competenza e alla
serietà destinato a chi ha ben capito che l'impresa è un bene
sociale e la sua crescita costituisce presupposto di ricchezza
non solo per chi ne è titolare ma anche per i lavoratori e le
loro famiglie, per il territorio e l'intera comunità".
"Il senso di questo premio - ha aggiunto il segretario generale
Calvetta - è inoltre quello di far sentire ad imprese e
lavoratori l'attenzione e la vicinanza della Camera di
commercio, che con fattivo impegno continua ad ascoltarli,
sostenerli ed accompagnarli verso obiettivi di successo perché,
anche in questo periodo di particolari criticità, non venga mai
meno la fiducia in nuove opportunità e soprattutto si continuino
a mantenere saldi l'impegno e quei valori che fanno della nostra
imprenditoria e del capitale umano che la sostiene baluardo di
eccellenza e competitività".
In rappresentanza della Commissione che ha selezionato i
vincitori dei premi era presente Onofrio Casuscelli.
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