"Sul rinvio generalizzato delle
cambiali agrarie per gli agricoltori siciliani, registriamo
l'impegno dell'Abi Sicilia per una moral suasion rivolta a tutti
gli istituti di credito operanti nella nostra Regione. Il
presidente Salvatore Malandrino ha raccolto il nostro grido
d'allarme, condividendo la necessità di ampliare la platea delle
banche che posticipino di un anno le rate in capo alle aziende,
purtroppo piegate da diverse emergenze ambientali. Nelle
prossime ore, l'Abi formulerà un apposito documento". Lo
comunica l'assessore regionale all'Economia, Marco Falcone, dopo
l'incontro con Salvatore Malandrino, presidente della
Commissione regionale dell'Associazione bancaria italiana (Abi),
sul tema del rinvio delle cambiali agrarie in Sicilia. Presente
il ragioniere generale della Regione, Ignazio Tozzo. Era stata
UniCredit, di cui Malandrino è responsabile per la Sicilia, la
prima banca a concedere una moratoria di dodici mesi sulle rate.
"l governo Schifani - prosegue Falcone - ha dunque chiesto
all'Abi di farsi parte attiva affinché tutte le altre banche
operanti nell'Isola possano adottare tale misura. Diamo così
respiro all'economia siciliana, in tutti i suoi segmenti,
piegata da incendi, alluvioni nonché dai rincari su materie
prime e altro, interpretando al meglio le esigenze del momento
grazie a un proficuo dialogo fra governo regionale, imprese e
istituti di credito".
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