"In un contesto di rapida evoluzione
del mercato del lavoro, la formazione continua assume un ruolo
cruciale per lo sviluppo dell'Italia, soprattutto nel settore
manifatturiero". E' il messaggio sottolineato dalla Rete delle
Cattedre Unesco Italiane, Confindustria e la Commissione
Nazionale Italiana per l'Unesco, oggi con un seminario dedicato
all'apprendimento permanente per "una analisi approfondita" e
per lanciare "una road map che indica le strategie future e
individua le aree in cui colmare le lacune". Appuntamento in
coincidenza con il decimo anniversario dell'Unesco Global
Network of Learning Cities, rete che coinvolge 292 città in 76
paesi e oltre 310 milioni di cittadini.
L'Unesco "svolge un ruolo encomiabile nella promozione del Life
Long Learning e auspichiamo che l'Italia possa seguirne le
indicazioni in modo da rafforzare questo importante settore
educativo", sottolinea Franco Bernabè, presidente della
commissione nazionale italiana per l'Unesco.
Per Giovani Brugnoli, vicepresidente per il Capitale Umano di
Confindustria quello dell'apprendimento continuo è "un valore
che le nostre imprese sperimentano ogni giorno, partecipando ai
processi formativi di scuole, Its e Università, o attraverso i
fondi interprofessionali. È l'inizio di una collaborazione
Unesco-Confindustria che metteremo a disposizione del Paese e
delle sue istituzioni".
Le Cattedre Unesco italiane sono "ancora una volta sono in prima
fila nel porre a disposizione del nostro Paese e della pace
tutte le proprie competenze, conoscenze e passioni", aggiunge il
portavoce Patrizio Bianchi.
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