(di Fabio Perego) La settimana prossima entra nel vivo la tornata di indagini congiunturali relative al mese di novembre, con la probabile conferma della sostanziale stagnazione dell'economia.
Sarà più corta del normale negli Usa
con con i mercati chiusi giovedì per il Ringraziamento (anche in
Giappone per la Giornata dei lavoratori) e a mezzo servizio,
venerdì, con il Black Friday.
Nell'area euro sotto la lente giovedì i Pmi di Francia,
Germania, Eurozona e Regno Unito e, il giorno dopo, le indagini
nazionali Ifo in Germania, Insee in Francia e Bnb in Belgio,
oltre a al dato preliminare sulla fiducia dei consumatori della
Commissione mercoledì 22 mentre il giorno prima è atteso il
parere della Commissione Europea sui Documenti Programmatici di
Bilancio.
Sulla base delle nuove proiezioni pubblicate nelle 'Autumn
2023 Economic Forecast', diversi Paesi, tra cui Francia, Italia,
Spagna e Belgio, sono a rischio di procedura per deficit
eccessivo in quanto, secondo la Commissione, manterranno un
deficit superiore al 3% sino al 2025.
Da monitorare poi In Olanda sempre il 22 le le elezioni
anticipate dopo la caduta del governo Rutte lo scorso luglio.
Anche negli Usa i principali dati della settimana saranno i
pmi flash di novembre (venerdì), attesi poco variati.
Gli ordini
di beni durevoli (mercoledì) sono visti in calo per via della
correzione dell'aereonautica civile. In agenda anche la
disoccupazione.
I dati diffusi nei giorni scorsi (vendite al dettaglio e
produzione industriale di ottobre in primis) mostrano che stanno
cominciando a emergere segnali di minor vigore del ciclo
rispetto al picco visto nei mesi estivi, ma la crescita è attesa
ancora in territorio significativamente positivo nel trimestre
in corso, il che non pare coerente con un taglio dei tassi Fed
già nei primi mesi del prossimo anno
Banche centrali che restano ancora sotto la lente. Proseguirà
l'intenso flusso di discorsi dei membri del consiglio della Bce
con la presidente Christine Lagarde attesa da interventi il 21 a
Berlino e il 23 novembre a Francoforte. Giovedì saranno anche
pubblicati i verbali della riunione della Banca centrale europea
di ottobre, preceduti il martedì da quelli della Fed della
riunione del primo novembre. Sempre giovedì peraltro, si
pronunceranno la banca centrale svedese, turca e sudafricana. Le
prime due sono attese ad un rialzo dei i tassi a fronte di tassi
invariati previsti in Sud Africa.
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