"L'istituzione del liceo del Made in
Italy costituisce una importante novità nell'ambito dell'offerta
formativa a beneficio dei nostri studenti, costituendo, al
contempo, una parte qualificante del percorso di valorizzazione,
promozione e tutela delle eccellenze italiane. Questo percorso
fornirà alle studentesse e agli studenti la possibilità di
approfondire gli scenari storici, geografici, artistici e
culturali dello sviluppo industriale e del tessuto produttivo
del nostro Paese, ma anche di proiettarsi nel futuro con una
solida formazione di base soprattutto in campo economico,
giuridico e tecnologico". Così il sottosegretario Paola
Frassinetti rispondendo ad una serie di interrogazioni a
risposta immediata in Commissione Cultura alla Camera.
"Per consentire il rispetto del termine ultimo delle
iscrizioni, fissato al 10 febbraio 2024, la richiesta di
attivazione delle prime classi del liceo del made in Italy
doveva essere presentata dalle scuole interessate entro il 15
gennaio 2024 - termine prorogato al 18 gennaio al fine di venire
incontro alle esigenze emerse in taluni contesti territoriali -
in modo da poter stipulare gli accordi tra l'Ufficio scolastico
regionale e la regione, in tempo utile per l'apertura delle
iscrizioni sulla piattaforma UNICA", ha proseguito Frassinetti,
la quale ha evidenziato "la solerzia del ministero per garantire
l'attivazione di tali percorsi. Infatti, i dati in nostro
possesso, sulle richieste di attivazione dei percorsi liceali
del made in Italy, - a differenza di ciò che si è letto su
taluni organi di stampa, che riferivano notizie in assenza di
riscontri ufficiali - restituiscono una risposta davvero
significativa da parte delle istituzioni scolastiche.
E infatti, sono in totale 92 i licei a indirizzo Made in Italy
sinora approvati sul territorio nazionale: nel dettaglio, 17
saranno attivati in Sicilia, 12 in Lombardia e nel Lazio, 9 in
Puglia, 8 nelle Marche e in Calabria, 6 in Abruzzo, 5 in
Toscana, 3 in Liguria, Piemonte e Veneto, 2 in Molise e 1 in
Basilicata, Emilia-Romagna, Sardegna e Umbria. L'elenco non
comprende le 22 scuole per cui la Regione Campania non ha ancora
autorizzato l'avvio del liceo del Made in Italy. Nel resto
d'Italia, sono 6 gli istituti scolastici che, pur avendo
presentato domanda, non erano in possesso dei requisiti
richiesti".
Per l'interrogante Grazia Di Maggio (FdI), il nuovo percorso
scolastico "crediamo possa offrire nuove opportunità e strumenti
ai ragazzi; i dati di adesione ci confortano; seguiremo con
interesse l'evolversi di questo percorso di studi dallo squillo
della campanella nel settembre 2024".
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