Si è spento ieri Roberto Bechi,
storico imprenditore tessile pratese, titolare del lanificio che
portava il suo nome. Aveva 90 anni. Le sue esequie si
svolgeranno a Firenze, dove viveva, nella chiesa del Romito
domani sabato 2 marzo alle ore 11.
Cordoglio per la scomparsa è stato espresso da Confindustria
Toscana Nord che lo ricorda come "un uomo che ha dato molto
all'industria pratese, rappresentandone gli interessi con
competenza ed efficacia" e "un socio particolarmente attivo e
stimato dell'Unione industriale Pratese, oggi Confindustria
Toscana Nord".
Bechi, si spiega, "ha ricoperto molteplici incarichi
associativi, culminati nei ripetuti incarichi alla
vicepresidenza dell'Unione. Ha svolto infatti tale funzione per
sei mandati consecutivi dal 1980 al 1992 con le presidenze di
Antonio Lucchesi, Romano Lenzi e Marco Capponcelli e nuovamente
nel 1996-1997 con la presidenza di Paolo Sarti". Grande esperto
di tematiche sindacali, le sue deleghe, prosegue l'associazione
degli industriali, "vertevano costantemente su questa specifica
area dell'attività aziendale. Nelle relazioni industriali la sua
competenza era riconosciuta anche a livello nazionale, tanto da
ricoprire un ruolo attivo, in più occasioni, nelle trattative e
sottoscrizioni di contratti collettivi nazionali del lavoro per
il settore tessile. Nell'ambito associativo pratese Roberto
Bechi è stato attivo anche riguardo ai servizi alle imprese, e
segnatamente a quelli legati all'amministrazione del personale,
arrivando alla presidenza di Cedi Serin, oggi società Saperi".
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