"I dati sulla povertà assoluta nel
2023 che ci propone oggi l'Istat mostrano due drammatici record
relativi al lavoro povero. La povertà assoluta cresce tra le
famiglie con persona di riferimento occupata, dal 7,7% del 2022
all'8,2% del 2023, raggiungendo il valore più alto dell'intera
serie storica, dal 2014. Fortissimo è in particolare il
peggioramento per le famiglie in cui la persona di riferimento è
un lavoratore dipendente: sono povere il 9,1% di queste famiglie
nel 2023 (contro al già altissimo valore di 8,3% del 2022).
Anche in questo caso il valore più alto della serie. Lavoro e
povero non devono più stare insieme. Per questo continueremo a
batterci per il salario minimo legale, che questa maggioranza
cerca di mettere su un binario morto, per contrastare la
precarietà, che il governo amplia, ampliando le possibilità di
ricorso ai lavori a termine, in somministrazione, ai voucher e
alla catena degli appalti e subappalti, per i rinnovi
contrattuali che tardano mentre l'inflazione si mangia salari e
stipendi. Le tre piaghe da cui dipende questa gravissima
situazione". Lo afferma Maria Cecilia Guerra, responsabile
Lavoro nella segreteria nazionale del Pd.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA