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Autonomia: Confcommercio Campania, può diventare pesante freno

Autonomia: Confcommercio Campania, può diventare pesante freno

NAPOLI, 19 giugno 2024, 10:16

Redazione ANSA

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"Chiediamo di fermare l'autonomia differenziata che rischia di aumentare il divario tra sud e nord del paese proprio nel momento in cui i nostri territori si stanno rilanciando come indicano tanti indicatori che vedono il terziario come la locomotiva della nostra economia". Lo ha dichiarato il presidente di Confcommercio Campania Pasquale Russo che ha sottolineato inoltre che "i dati del Pil del mezzogiorno in particolare della Campania risultano incoraggianti, positivi oltre le attese e tutto ciò avviene senza l'autonomia differenziata che invece rappresenta evidenti criticità per la crescita dei nostri territori e che a nostro avviso rischia di ampliare invece che ridurre il divario economico e sociale tra Nord e sud. I dati sulla Campania e sul sud rappresentano in realtà una conferma di ciò che sta avvenendo negli ultimi anni e che noi stessi come Confcommercio abbiamo potuto evidenziare lo scorso anno in un rapporto realizzato da Svimez che indicava inoltre la crescita della Campania rispetto al resto dell'area meridionale (+6,4% contro 5,9%). In particolare si stima che il contributo del terziario alla crescita del Pil campano si sia attestato su valori sensibilmente superiori alla media del Sud e del Paese, compensando in tal modo la perdita di valore aggiunto dell'industria manifatturiera: in Campania quasi il 90% della crescita è dovuta ai servizi (pubblici e privati), circa 15 punti in più che nel resto del Paese. Il commercio, la logistica e la filiera del turismo si confermano attività di traino per l'economia regionale. Si tratta di attività che nell'ultimo ventennio hanno fatto registrare i più alti trend di crescita in termini di valore aggiunto presentando anche indici di specializzazione regionale sempre crescenti. In tal senso l'autonomia differenziata espone l'intero Paese ai rischi di un indebolimento della capacità competitiva per effetto di una frammentazione inaccettabile delle politiche pubbliche", ha concluso Russo.
   

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