"Dall'audizione del Comitato di
indirizzo e vigilanza (Civ) dell'Inps presso la Commissione
parlamentare di vigilanza sugli istituti previdenziali non
emergono problematiche particolari per la situazione di solidità
finanziaria e patrimoniale dell'istituto. Emergono invece con
chiarezza le difficoltà che il sistema previdenziale dovrà
affrontare nel prossimo futuro, per l'invecchiamento della
popolazione, un mercato del lavoro con carriere lavorative
sempre più discontinue e redditi dei lavoratori sempre più
bassi. Il Civ ci dice anche che l'aumento del rapporto fra
numero di pensionati e numero di lavoratori attivi non è un
destino ineluttabile, se si rende possibile l'accesso al lavoro
a condizioni eque, delle donne, dei giovani, degli abitanti del
Mezzogiorno, degli immigrati: tutte risorse necessarie per la
stabilità previdenziale del sistema. Così come lo sono le
politiche di contrasto all'evasione fiscale e contributiva. In
sostanza occorre fare proprio il contrario di quello che sta
facendo il governo, che allarga i condoni dalle imposte ai
contributi, facilita il ricorso ai lavori precari, contrasta il
salario minimo e nega la questione salariale, scarica le
politiche dell'accoglienza sulle fragili risorse degli enti
locali. Infine, il Civ ci dice che le recenti misure del governo
stanno determinando una drastica riduzione delle risorse
impiegate nelle politiche di contrasto della povertà,
praticamente dimezzando quanto impegnato negli ultimi anni,
facendo quindi cassa sulle famiglie più in difficoltà. E questo
a fronte di una povertà in drammatico aumento, come ci ha
confermato solo ieri il rapporto della Caritas". Lo afferma
Maria Cecilia Guerra, responsabile Lavoro nella segreteria Pd.
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