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Progetto Edison a Jesi, Confartigianato e Cna, serve confronto

Progetto Edison a Jesi, Confartigianato e Cna, serve confronto

Cristina Brunori e Marta Vescovi: "Valutare siti più idonei"

JESI (ANCONA), 18 luglio 2024, 17:05

Redazione ANSA

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"Bene l'avvio di un confronto, ma questo sarebbe dovuto iniziare molti mesi fa considerato, come nuovamente emerso oggi nel corso del consiglio comunale aperto, che i primi contatti con il comune per la realizzazione dell'impianto Edison alla Zipa di Jesi (Ancona) per il trattamento dei rifiuti e la bonifica di terreni contaminati, risalgono ad oltre un anno fa".
    Queste le dichiarazioni del presidente e del responsabile dell'Area territoriale Confartigianato Imprese Ancona - Pesaro e Urbino, rispettivamente Cristina Brunori e Marta Vescovi, che auspicano ora che venga aperto un tavolo "su cui portare avanti un confronto puntuale e trasparente con tutte le parti interessate".
    Secondo i vertici dell'associazione di categoria "è necessario valutare l'impatto e i rischi eventuali tenendo in considerazione la vicinanza con altre attività, uffici, una mensa, una scuola, e le ripercussioni sulle imprese esistenti.
    Bisogna recuperare il dialogo che è mancato, valutare altri siti più idonei e avere una visione a lungo termine sulle conseguenze di un insediamento come quello progettato", concludono.
    Medesima richiesta giunge dalla Cna. Per il presidente provinciale Maurizio Paradisi, "Jesi non dovrebbe trasformarsi unicamente in un polo logistico o in una destinazione per progetti ambiziosi". Mentre Massimiliano Santini, direttore provinciale Cna, ha evidenziato che mancano ancora certezze sull'impatto dell'impianto sulla salute pubblica. "Prima di qualsiasi autorizzazione, è fondamentale valutare l'impatto sociale sulla salute pubblica, seguito dall'analisi delle opportunità economiche sia a breve che a lungo termine". Questo perché "il territorio non può essere oggetto di interventi imprenditoriali imposti dall'alto, disarticolati tra loro e con impatti discutibili, poiché le conseguenze ricadrebbero sulla popolazione locale".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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