Il futuro del Credito Cooperativo,
nell'era dell'intelligenza artificiale, si "giocherà tutto nella
sfida di mantenere e rafforzare la propria vicinanza alle
persone, ingrediente essenziale del modello mutualistico". Così
il presidente di Federazione Lombarda delle Bcc, Alessandro
Azzi, nel corso dell'annuale convegno di studi in corso a
Firenze.
"Sì, dunque, a una tecnologia - aggiunge - che abiliti nuovi
e ulteriori livelli di prossimità e relazione tra le Bcc e le
comunità in cui operano. I risultati positivi registrati nel
primo semestre dell'anno dalle Bcc lombarde testimoniano come il
Credito Cooperativo continui a giocare un ruolo centrale a
supporto dell'economia reale, del benessere e dello sviluppo
integrale dei territori. Come emerso chiaramente dall'ultimo
rapporto sul ben-vivere e la generatività delle province
italiane, l'approccio cooperativo consente infatti di ridurre le
diseguaglianze territoriali e colmare i divari fra aree centrali
e periferiche. Guardando in avanti, nel rispetto delle
tradizionali finalità mutualistiche e del carattere localistico
delle nostre banche, anche l'intelligenza artificiale dovrà
rappresentare un ulteriore strumento di contrasto al crescente
fenomeno di desertificazione bancaria: già oggi in molti Comuni
lombardi le Bcc rappresentano l'unica presenza creditizia a
supporto di famiglie e imprese locali".
"La sfida dell'AI - conclude Azzi - può essere, inoltre,
un'occasione di scambio e di confronto costruttivo fra le
diverse generazioni per arrivare, insieme, ad un'ottimizzazione
ed un'evoluzione dei processi che sia realmente inclusiva per le
persone".
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