In vista delle elezioni regionali
Confindustria Emilia-Romagna, in un incontro organizzato alla
Fondazione Fashion Research Italy a Bologna, ha presentato ai
candidati alla presidenza della Regione di centrosinistra,
Michele De Pascale, e di centrodestra, Elena Ugolini le proprie
proposte, elaborate grazie alla partnership scientifica con
Nomisma, che riguardano le "sfide e priorità per il futuro"
della Regione. "
Abbiamo provato a definire un metodo nuovo con chi da novembre
prossimo guiderà l'Emilia-Romagna - spiega la presidente di
Confindustria regionale, Annalisa Sassi - che si basa sulla
leale e fattiva collaborazione tra istituzioni e imprese per
poter ridisegnare insieme il prossimo futuro".
Un percorso da realizzare con "scelte rigorose - spiega
Sassi - e un modello di collaborazione con le istituzioni in
grado di adattare le politiche e gli interventi ai cambiamenti
tecnologici, economici e sociali. Sappiamo che ci aspettano anni
complessi, forse anche più di quelli che abbiamo alle spalle -
sottolinea la presidente - perché i cambiamenti in corso hanno
una portata tale da poter velocemente accelerare le dinamiche di
sviluppo oppure, al contrario, mettere a rischio il lavoro di
decenni: dal cambiamento climatico, alla situazione geopolitica
ed economica, alla diffusione pervasiva dell'intelligenza
artificiale".
A preoccupare è anche il tema del cambiamento climatico "che
è estremamente radicale e questo impone di ripensare il sistema.
Stiamo cercando di fare approfondimenti anche per capire la
governance e il sistema normativo su questo tema, perché
sicuramente dobbiamo arrivare con proposte diverse e dobbiamo
approfondire quelli che possono essere i nuovi scenari".
Tra i punti caldi, anche la richiesta di infrastrutture più
efficienti, e in particolare "di un servizio di aeroporti che si
all'altezza di una regione come l'Emilia-Romagna - conclude
Sassi - che compete con le aree più industrializzate del
pianeta".
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